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Dall’euforia alla depressione: il disturbo bipolare affligge un milione di italiani

Il 30 marzo ricorre la Giornata mondiale di questa patologia. L'associazione Arete Varese onlus invita a riflettere su una condizione che si può curare

giornata del disturbo bipolare

Il 30 marzo si celebrerà la giornata mondiale del Disturbo Bipolare.

Più di un milione di italiani è colpito da questo grave disturbo dell’umore e purtroppo la stigmatizzazione sociale è ancora molto presente.
Il disturbo comporta anormali variazioni dell’umore che può essere estremamente basso (fase depressiva) o eccessivamente alto ed euforico (fase maniacale). La vita viene pertanto sconvolta con gravi problemi sul lavoro o sul rendimento scolastico e difficoltà nelle interazioni interpersonali. Gli equilibri in famiglia sono gravemente compromessi.

Fortunatamente oggi il disturbo bipolare può essere curato e quanti ne soffrono possono vivere una vita di buona qualità e una completa integrazione sociale.

In occasione della ricorrenza, l’Organizzazione di Volontariato ARETE VARESE ONLUS, che opera in Varese e provincia da quasi 20 anni a favore delle persone con disturbi dell’umore (depressione e disturbo bipolare) e di ansia, vuole apportare una parola di speranza per quanti soffrono di disturbo bipolare e per i loro familiari: « Attualmente – spiega la presidente di Arete Giuliana Iannella – molte persone bipolari si curano e stanno bene. A una condizione però: l’aderenza alle terapie che è fondamentale. Purtroppo ancora molti malati abbandonano le cure quando sono in fase euforica. Bisogna perciò continuare ad informare, informare, informare».

Tra le diverse persone che hanno frequentato il gruppo di aiuto varesino, la presidente cita due testimonianze: « Il primo è un giovane uomo, solare, simpatico, con una dura storia di sofferenza alle spalle: “Quello che sono stato ormai è passato, ma il passato mi ha aiutato a crescere ed a prendere consapevolezza della mia malattia. Ora mi sento bene e la forza dell’amore mi ha dato la forza per rialzarmi. Devo pensare sempre in positivo e sapere che le mie medicine sono sempre il mio grande aiuto!”»

«La seconda testimonianza viene da una donna, una “colonna” del nostro gruppo di auto aiuto: “Il mio problema viene da lontano (circa 30 anni). E’ il Disturbo Bipolare che ha un andamento alternato di depressione ed euforia, entrambi difficili da gestire. Fin dal primo episodio mi sono curata con antidepressivi, naturalmente sotto il controllo della psichiatra. La situazione si è risolta quando mi sono stati prescritti dei farmaci stabilizzatori dell’umore. Il percorso è stato molto doloroso, ma negli anni ho imparato a conoscere la malattia ed a gestirmi. Risento un po’ dei cambi di stagione, ma accetto la cosa e mi curo. L’esperienza mi ha dimostrato che i farmaci sono indispensabili, insieme alla forza interiore per proseguire “il cammino” per una vita serena”».

In occasione della ricorrenza, l’Organizzazione di Volontariato ARETE VARESE ONLUS, che opera in Varese e provincia da quasi 20 anni a favore delle persone con disturbi dell’umore (depressione e disturbo bipolare) e di ansia, vuole apportare una parola di speranza per quanti soffrono di disturbo bipolare e per i loro familiari: «Coraggio dunque. Bisogna curarsi bene ed il benessere arriva!» afferma positiva Giuliana Iannella.

Pubblicato il 21 Marzo 2019
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