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Patteggiamenti e abbreviati, gli spacciatori del cartello di Lonate alla sbarra

In quattro, tra i quali il boss Emanuele De Castro, hanno chiesto il rito abbreviato mentre altri 7 patteggiano. Il gruppo era stato arrestato ad ottobre del 2018 dai Carabinieri

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Gli spacciatori della ‘ndrangheta alla sbarra questa mattina, giovedì, per l’udienza preliminare davanti al giudice Giuseppe Limongelli. Arrestati ad ottobre dell’anno scorso, nell’ambito di una grossa operazione che ha riportato in carcere anche il boss lonatese Emanuele De Castro, è arrivato il momento della decisione sul rito processuale da scegliere ma il giudice ha deciso di rinviare ogni decisione a maggio.

Quattro imputati, tra i quali De Castro che era da poco uscito dal carcere dove aveva scontato una pena per associazione mafiosa, hanno chiesto il rito abbreviato mentre gli altri sette hanno già concordato il patteggiamento con il pubblico ministero Flavia Salvatore ma sarà il giudice a decidere se accoglierlo.

In tribunale, questa mattina, si sono presentati molti parenti degli imputati ancora detenuti: baci e saluti non sono stati lesinati ogni volta che la porta dell’aula Gup veniva aperta.

La vicenda risale all’anno scorso quando i Carabinieri di Busto Arsizio chiusero un’operazione contro la spaccio in paese. Dalle indagini, infatti, era emersa una organizzazione dell’attività di spaccio che ruotava attorno ad alcuni locali pubblici, uno dei quali nella disponibilità dal figlio di De Castro mentre l’altro era all’interno di un parco pubblico, dove la rete di spacciatori dava appuntamento ai clienti.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 14 Marzo 2019
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