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Alessandra Cariglino revoca l’incarico all’assessore Monti

La vicesindaco facente funzioni ha scelto di togliere le deleghe a istruzione e sicurezza al rappresentante di Uniti per Samarate. "Per le sue dichiarazioni e per plurimi atti ostili". Monti: "Cacciato per un'altalena"

municipio samarate comune

La vicesindaco Alessandra Cariglino, che in questi mesi prima delle elezioni anticipate fa le funzioni di sindaco,  ha scelto di togliere a Vitale Monti le deleghe a istruzione e sicurezza.

«La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le dichiarazioni sulla mancata risposta sulla altalena» dice Cariglino, che oggi è anche candidato sindaco di Forza Italia. «La questione non è l’altalena, che è iniziativa assolutamente lodevole e su cui Progetto Comune ha investito molto, ma le dichiarazioni di Monti».

Monti, che guida la lista Uniti per Samarate che sostiene Enrico Puricelli, era intervenuto sull’affaire altalena, sul mancato invito al vicesindaco facente funzioni: il referente della civica aveva detto che la comunicazione dell’evento era stata protocollata, ma che non aveva ottenuto risposta.

Uniti per Samarate dice che oggi che «la revoca di una delega ad un assessore comporta che queste avvengano per motivazioni gravi e non semplicemente per aver espresso un commento politico» e di fatto lo considera secondario, un pretesto.
«Le sue frasi sono un motivo lampante che fa venire meno la fiducia nella persona a cui erano affidate le deleghe», dice invece Cariglino, rivendicando le sue prerogative da facente funzioni di sindaco.  Si dice «stupita perché Monti, da assessore, era in giunta quando abbiamo votato la delibera 8 aprile sull’installazione dell’altalena» (Cariglino ha risposto anche a Giorgio Giuriola con una lettera in cui ricostruisce i passaggi attuati dall’amministrazione).

A Samarate si litiga per un’altalena (aspettando l’inaugurazione)

Alessandra Cariglino parla comunque di «atti ostili plurimi» da parte di Monti, «che hanno messo la sottoscritta anche nelle condizioni di dover correre a ripari». A cosa si riferisce? In particolare alla «situazione delle palestre», un pasticcio per vincoli burocratici che ha portato a interrompere le convenzioni con le società sportive: «Capisco il rispetto delle norme, ma si poteva procedere diversamente: Monti ha fatto emergere la questione da un giorno all’altro, io ho dovuto revocare una serie di convenzioni e ancora oggi sto cercando di risolvere. Si poteva discuterne prima, senza arrivare a quel punto». Monti le ha voluto mettere un bastone tra le ruote? «Non dico questo, ma registro la poca collaborazione»

Si parla anche di altri assessori che sarebbero a rischio-revoca, in questo tramonto di legislatura, con il centrodestra (formalmente) ancora unito in giunta, ma già diviso nell’inizio di campagna elettorale per Cariglino e Puricelli. Ci saranno altri assessori che perderanno le deleghe? «Per il momento no», dice la vicesindaco. Di certo, in giunta è ormai da mesi che il clima è molto teso.

 

 

 

 

 

Pubblicato il 12 Aprile 2019
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