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Caianiello: “Mai preso soldi illeciti”

Il legale di Caianiello, Tiberio Massironi, ha parlato prima dell'udienza al Riesame, spiegando che il suo assistitio nega di aver preso soldi in modo illecito e di aver messo il denaro raccolto durante la sua attività politica in Agorà

nino caianiello condannato processo

«Mai preso soldi illeciti».

È questa la linea difensiva di Nino Caianiello, il leader provinciale di Forza Italia finito in manette per il presunto giro di corruzione, appalti pilotati e finanziamenti illeciti svelato dalla Dda milanese.

Il suo legale, Tiberio Massironi, ha parlato prima dell’udienza al Riesame, spiegando che il suo assistito sostiene «di non aver mai preso soldi in modo illecito e che il denaro raccolto durante la sua attività politica lo ha messo in Agorà, un’associazione culturale legata a Forza Italia e nel partito».

Nell’inchiesta della Dda di Milano intanto spunta un “pizzino” in cui si parla dei 10 mila euro versati dalla Ecol Service di Daniele D’Alfonso a Pietro Tatarella per la sua candidatura alle Europee per Forza Italia. L’appunto manoscritto, che compare fotografato negli atti dell’indagine, è stato sequestrato nel portafogli di Nino Caianiello, l’influente politico azzurro in Lombardia ritenuto dalla Procura il “burattinaio” del sistema.

Pubblicato il 29 Maggio 2019
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