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I pediatri di base contro la chiusura del reparto a Gallarate

La lettera di un gruppo di pediatri di famiglia della zona del Gallaratese. "Qui c'è una sinergia virtuosa tra ospedale e territorio"

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L’annuncio della chiusura (estiva) della pediatria di Gallarate e le voci su una chiusura definitiva, con accorpamento alla pediatria di Busto Arsizio, sta suscitando reazioni nel Gallaratese, contro la decisione dell’Asst e di Regione Lombardia. Riceviamo e pubblichiamo la lettera sottoscritta da un gruppo di pediatri della zona

 

CURE AI BAMBINI :A GALLARATE UNA VIRTUOSA SINERGIA OSPEDALE TERRITORIO

Perché abbiamo deciso di sostenere il lavoro dei nostri Colleghi pediatri dell’Ospedale di Gallarate chiedendo con forza che la pediatria non venga ne chiusa ne depotenziata?
Come lavora un pediatra di famiglia che assiste centinaia di bambini (da 800 a 1400)?
Non è facile far comprendere le energie da trasfondere nella nostra attività lavorativa, effettuando un’attività professionale rivolta a coloro che rappresentano il nostro futuro e la cui salute è un indicatore del benessere dell’intera società. Un’attività che spesso comprende plurime richieste di visita in tempi rapidi per patologia acuta, presa in carico di problematiche psicologiche , scolastiche e familiari, gestione dei bambini meno fortunati perché affetti da patologia cronica.
Tutto questo è impossibile per un pediatra da solo, che deve avere una serie di contatti professionali sicuri, canali di collaborazione costruiti su rapporti di reciproca stima, consolidati da uno scambio di esperienze che fa crescere il medico e fa star bene il paziente.
Un contatto di importanza fondamentale è la Pediatria dell’Ospedale di Gallarate , reparto col quale i contatti sono veloci e produttivi.
“Ho in studio un lattante con difficoltà respiratoria da bronchiolite. Potete ricoverarlo?”. “ Ho un bimbo con dolore addominale acuto. Ve lo mando”. “Ho una crisi d’asma da monitorare”. “ Ho un ragazzo cerebropatico con tante difficoltà di alimentazione”. Questi sono alcuni esempi di nostre chiamate per le esigenze cliniche dei nostri pazienti, richieste che vengono con professionalità accolte.
Per noi, pediatri di famiglia del territorio, poi, risulta semplice poter visitare i nostri pazienti ricoverati e poter partecipare al decorso della loro malattia, cosa che in questi anni ha rafforzato il rapporto ospedale-territorio e lo ha reso tangibile anche ai pazienti.
Le attività ambulatoriali , inoltre, che storicamente erano rivolte soprattutto alle malattie allergologiche e gastroenterologiche, dopo l’arrivo dell’attuale primario, dottor Marco Nedbal sono state integrate con ambulatori di follow up rivolti ai late preterm (prematuri con età gestazionale maggiore di 34 settimane) e dei nati piccoli per età gestazionale, da ambulatori di nefrologia, di diagnosi e cura delle cefalee, di attività di consulenza per sindromi genetiche oltre al servizio di assistenza per esecuzione di risonanze magnetiche in narcosi e le scintigrafie sequenziali (eh si, il bambino piccolo che necessita di questi esami, va addormentato), i ricoveri dei bimbi che hanno subito interventi chirurgici in altre specialita’ che non hanno i letti dedicati.Ultima ma non meno importante richiesta di collaborazione con l’unita’ Sclerosi Multipla dell ‘Ospedale di Gallarate per poter lavorare con gli specialisti del Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano e curare vicino a casa bimbi con grave patologia.
Non sembra quindi possibile, per una sanità del XXI secolo che abbia a cuore l’età più promettente, rinunciare ad una ricchezza di competenze come quella del team dei pediatri dell’Ospedale di Gallarate.
Come pediatri di famiglia chiediamo con forza che il reparto di Pediatria di Gallarate continui la sua attività irrinunciabile di cure nei confronti dei piccoli della Città e delle città e paesi limitrofi.

I pediatri di famiglia di Gallarate e di tutti i Comuni afferenti all ‘Ospedale di Gallarate

Pubblicato il 27 Maggio 2019
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