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Una settimana senza social. Valeria vince la sfida: “Si può vivere lo stesso”

Una giovanissima studentessa del Liceo Crespi racconta al giornale scolastico la sua esperienza di una settimana senza social. Dall'uso continuo al silenzio totale

voce del crespi

Una settimana senza social. Ce la fareste? La sfida è stata raccolta da Valeria, una studentessa del liceo Crespi di Busto Arsizio che racconta la sua “terribile” esperienza sul giornale scolastico “La Voce del Crespi”.

L’idea di privarsi di Instagram, Whatsapp, Youtube non è nata per caso. Lei, insieme alla sua classe, sta partecipando a un progetto “Erasmus+” dedicato proprio alle tecnologie e all’uso che le giovani generazioni fanno.

La docente ha quindi lanciato la provocazione: “Chi tra voi è disposto a sottoporsi a questo … esperimento sociale?”

In quel momento praticamente tutta la classe si è girata verso Valeria, ritenuta la più “social-dipendente” . Lo sguardo smarrito, l’dea di una settimana di isolamento, la paura della solitudine. Poi Valeria si è fatta forte e ha accettato la sfida.

Detto fatto, ha disinstallato tutti i social dal telefonino e ha iniziato i sette giorni più incredibili della sua vita. Lei stessa lo racconta al giornale “La Voce del Crespi”.

« La settimana non si è rivelata particolarmente eclatante, lo dico perché mi sono accorta di quanto io desideri che ciò che ho vissuto in quei sette giorni diventi la normalità. Instagram, Facebook, non mi sono mancati per nulla: molte volte mi annoiavo, mentre aspettavo il treno, o dopo aver  finito i compiti e in molti momenti  mi sono sentita sola, quasi come se non avessi più una vita sociale. Mi sono messa a leggere un libro, che ho finito in tre giorni, addirittura leggendo “lentamente”. Una cosa del genere, di mia spontanea volontà, non la facevo dalla prima media.  E’ stato, invece, difficilissimo stare senza Whatsapp:  per motivi scolastici innanzitutto, perché non potevo leggere il gruppo della classe, di conseguenza chiedere informazioni era più complicato, perché i messaggi normali vengono usati veramente pochissimo. E non ho potuto neanche comunicare con alcuni amici che solitamente sento ogni giorno e che non hanno i messaggi nel loro piano telefonico o non vivono in Italia».

La settimana “libera dalla tecnologia” ha aperto gli occhi a Valeria che ha scoperto il valore di quel tempo guadagnato senza social. Ha così cominciato a interrogarsi sulla necessità di essere sempre “esposti”, in cerca di likes, quasi che la propria vita dipenda dal gradimento altrui. Si è ritrovata con del tempo in più da dedicare allo studio e agli approfondimenti e… a guardare la vita che scorre di fronte.

C’è però una cosa di cui si è accorta di non poter proprio fare a meno:

« Finiti i sette giorni, la prima cosa che ho fatto la mattina è stata installare nuovamente Whatsapp. Era una necessità; devo dire che non vedevo l’ora. Nonostante io non abbia reinstallato Instagram, i giorni successivi la concentrazione che avevo avuto nello studio la settimana precedente, ad esempio, era molto diminuita, anche solo con Whatsapp e questo mi è dispiaciuto: tuttavia la “no social media week” mi ha insegnato che oltre a Instagram esiste altro e che,  se non controlli ogni 5 minuti le notifiche, vivi lo stesso.  Oltre a messaggiare e a postare, puoi uscire, fare una passeggiata, leggere, chiacchierare, goderti ogni attimo senza lo “stress” di dover sempre dimostrare qualcosa ai tuoi followers o contatti, ma vivendo la tua intimità. Per questo consiglio a tutti di fare questa prova, anche solo di pochi giorni.
E la mia non è la solita critica da 70enne all’antica, ma la riflessione di una ragazza che ha alzato gli occhi dallo schermo e si è sentita intrappolata in quella che è una dipendenza quotidiana promossa dalla società e che sta lentamente sostituendo i veri valori nella nostra vita e che ci distrae da tutto ciò che nel nostro mondo c’è, per noi, al di fuori dei social».

Chissà se Valeria reggerà nel tempo lontana dai social. L’unica certezza è che lei ha raccolto la sfida e l’ha vinta…. senza neppure troppa fatica!

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it
Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.
Pubblicato il 10 Maggio 2019
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