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“Una lunga giornata” alla Galleria Boragno

Il nuovo romanzo di Dino Azzalin, pubblicato da Es Edizioni, verrà presentato martedì 11 giugno alle 21 alla Galleria Boragno. Interverrà l'autore, introduce Federica Rossini

Avarie

Il nuovo romanzo di Dino AzzalinUna lunga giornata” (Es Edizioni) verrà presentato martedì 11 giugno alle 21 alla Galleria Boragno. Interverrà l’autore, introduce Federica Rossini.

IL LIBRO

Stresa e sponde del Lago Maggiore, arco temporale di un giorno e una notte. Il protagonista Philippe, maturo dongiovanni della zona, viene posto in stato di fermo giudiziario perché pesantemente sospettato della sparizione di Doris, giovane figlia di Ruxana, sua bella e conturbante compagna. Sottoposto all’interrogatorio dell’ispettore Antonio Argento, Philippe rivive in modo surreale tutta la sua vita. Le capacità introspettive di Philippe, ma anche l’abilità investigativa di Argento fanno scaturire un inusuale rapporto umano che si rivelerà utile anche per dipanare il mistero.
Un dialogo singolare, che non è quello tra investigante e investigato bensì quello tra due uomini che ripercorrono alcune tappe salienti delle loro esistenze. Tra le pagine scorrono la poesia, il sentimento, l’intrigo e l’eros, mai esibiti frontalmente ma come naturale comparto di una storia segreta. Sarà il lettore attento a scoprirli tra le morbose geografie del desiderio e le scoscese latitudini dell’amore. Con sorpresa finale, anzi più di una.

L’AUTORE

Dino Azzalin (Pontelongo-PD-1953) ha pubblicato con l’editore Crocetti di Milano quattro raccolte di poesia: I disordini del ritmo (1985), Deserti (1994) e Prove di memoria (2006) con prefazione di Andrea Zanzotto, premiato al Giuseppe Dessì e Giustino de Jacobis 2007, e “Il pensiero della semina (2018),(Premio Città di Como e finalista al XXX Premio Camaiore. Nel 1999 pubblica il primo libro di racconti Via dei consumati (1999) editore Ulivo (Svizzera) Diario d’Africa (2001) che alla 6a ed. Nuova Editrice Magenta (NEM) piccola casa editrice di cui è animatore e fondatore, e ivi Mani Padamadan -Viaggi di sola andata-2007, questi ultimi dedicati al suo lavoro di medico volontario, soprattutto l’Africa. Il suo lavoro è stato oggetto di tre tesi (2013) dell’Università di Tor Vergata a Roma, corso di Laurea in Letteratura di Viaggi e una all’Università dell’Insubria (2012).
Nel 2010 ha pubblicato con Edizioni del Laboratorio di Modena una plaquette di prose poetiche “Guardie ai fuochi”. Nel 2016 pubblica con SE un libro di racconti dal titolo Nel pensiero di lei finalista al Premio Trivio. E’ attivo promotor culturale e scientifico a Varese dove esercita la libera professione di medico dentista.

Pubblicato il 11 Giugno 2019
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