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Superstrada di Malpensa, chiude il varco di Sant’Anna e il traffico va in tilt

Da qualche giorno è stato chiuso il varco di accesso utilizzato da migliaia di auto e camion, spostati sul (pericoloso) svincolo di Busto Arsizio. Ma il comune ha già pronto un "Piano B"

ingresso superstrada chiuso

Là dove c’era uno svincolo ora c’è un muro di New Jersey di cemento. È lo svincolo di Sant’Anna, quell’ultimo tratto della superstrada di Malpensa che permetteva di immettersi sugli ultimi metri della SS 336 prima del curvone e poi entrare in A8. Un varco utilizzato quotidianamente da migliaia di automobili e camion ma che dall’inizio da qualche giorno è stato murato e sta creando qualche problema.

Ora infatti tutti i mezzi che arrivano da Cassano, Sant’Anna e anche i TIR di Hupac che imboccano la corsia di immissione sono obbligati a continuare fino alla rotonda con via Per Busto (quella della Giardineria, ndr), fare inversione lì e immettersi su quell’arteria viabilistica dallo svincolo di Busto Arsizio. La modifica è stata realizzata la notte tra giovedì e venerdì scorso, proprio alla vigilia della chiusura di Linate e al trasferimento di tutti i voli a Malpensa.

In sostanza se prima si poteva fare il solo percorso indicato dalla freccia rossa, ora bisogna obbligatoriamente seguire tutto il percorso in verde. Una modifica che se da un lato va a sanare il problema di chi utilizzava quel varco per uscire a Busto (una manovra vietata, ndr) dall’altro crea nuovi problemi. La rotonda già oggi molto congestionata subirà un aggravio di traffico e lo stesso accadrà allo svincolo di Busto Arsizio, già oggi molto pericoloso soprattutto per chi deve andare in direzione Varese.

Generico 2018

Quello su cui oggi si andranno ad aggiungere migliaia di auto e camion è infatti ribattezzato come “lo svincolo più pericoloso del mondo”. Un ingresso che concede solo poche decine di metri agli automobilisti diretti verso Varese per attraversare 3 corsie con auto e camion già in accelerazione verso l’autostrada e sul quale, infatti, gli incidenti sono quasi all’ordine del giorno. Per come è stato costruito l’unico modo per migliorare la situazione lì è cercare di alleggerire il traffico, cosa che -sulla carta- avrebbe dovuto fare anche lo svincolo di Pedemontana. Ora però tutti quei tentativi vengono annullati e la preoccupazione è già per l’autunno, quando il traffico industriale e l’operatività dello scalo intermodale torneranno ai normali volumi e le piogge renderanno la circolazione meno fluida.

Leggi anche: L’A8, la superstrada e l’occasione persa di Pedemontana 

Al momento infatti nessuno ha ben chiare le intenzioni di Anas e non si capisce se il muro di cemento resterà solo fino alla riapertura di Linate o se si tratta di una modifica definitiva. La sorpresa di questi giorni ha preso tutti alla sprovvista e ha già messo in crisi il nodo della rotonda, ma le cose potrebbero presto migliorare. Spiega l’assessore alla Polizia Locale di Busto Arsizio: «Abbiamo un progetto già pronto per andare ad allargare il tratto di strada tra quella rotonda e quella che c’è con via XI Settembre (la strada che porta a MalpensaFiere, ndr)». Una soluzione che «porterà più sicurezza e magari meno traffico a Sant’Anna» ma che certo non avrà tempi brevi.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it
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Pubblicato il 30 Luglio 2019
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