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Al PalaYamamay le farfalle lasciano il posto ai rettili

Per un giorno intero il palazzetto di viale Gabardi si trasformerà nel regno di serpenti, anfibi, piccoli mammiferi e marsupiali con il Milano Reptile Meeting. Tra gli ospiti Jake La Furia

MILANO REPTILES MEETING

Il 19 gennaio prossimo, dalle 10:00 alle 19:00, il Palayamamay sarà invaso da rettili e anfibi esotici. Torna infatti il Milano Reptiles Meeting che, dopo il grande successo dell’edizione dell’anno scorso, si preannuncia già come uno degli eventi internazionali più importanti per schiere di appassionati di creature squamose provenienti da tutto il mondo.

Tocca all’organizzatore e gestore del blog “Terraristi Italiani Uniti” Gabriele Di Cianni snocciolare i numeri di quest’edizione 2019: «Aspettiamo circa 150 espositori che si divideranno 300 tavoli all’interno del palazzetto. La metà degli espositori sono esteri, dato che rivela quanto quest’evento sia importante per la “nicchia” di appassionati di queste specie. Se l’anno scorso abbiamo registrato oltre 7mila presenze, quest’anno, con più esperienza, speriamo di confermarci e magari andare anche oltre. Il livello degli espositori e dei loro animali si è alzato ulteriormente, cosa che ha attirato molto l’attenzione: verranno cultori da tutto il mondo a Busto Arsizio, senza contare l’apporto di immagine che porteranno vari VIP italiani».

Uno su tutti e unico annunciato, il rapper Jake la Furia, ex Club Dogo, amico di Di Cianni e a sua volta appassionato di rettili. Non mancheranno poi influencers e youtubers che accenderanno i riflettori social sul meeting, ma anche personalità del mondo scientifico come Franco Andreone, responsabile della collezione scientifica del Museo Regionale di Scienze di Torino, erpetologo di fama internazionale, che terrà una conferenza stampa alle 13:00 seguita da un rinfresco.

«L’anno scorso è stata una scommessa – dichiara Luca Pinto, responsabile per l’area tecnica e logistica- dalla quale siamo usciti senza dubbio vincitori. Forti di questo precedente, stiamo curando nel dettaglio l’organizzazione, per esempio lavorando su come smaltire in modo rapido la coda che si creerà (visto che per motivi di sicurezza sarà aperto un solo ingresso del Pala, ndr). Il livello è alto, ma ciò non vuol dire che questo sia un evento riservato a chi alleva questi animali: lavoriamo su una fascia di pubblico amplissima, dai cultori, alle famiglie, pefino ad arrivare ai semplici curiosi».

Paola Magugliani, assessore ai Grandi Eventi, plaude agli sforzi degli organizzatori: “Non ci aspettavamo tutta questa attenzione l’anno scorso, è un onore per noi avere in casa un evento così particolare e che richiama così tanti appassionati. Credo sia anche una bella occasione per i bambini, abituati a vivere in città, di conoscere e vedere in prima persona animali diversi a quelli a cui sono abituati. Ha quindi un grande valore educativo, contando anche tutta la ricerca e lo studio che c’è dietro».

Alcune specie, spiega infatti Di Cianni, sono estinte in nature e sopravvivono grazie alla passione dei riproduttori: «Tutte le specie italiane presenti non saranno in vendita, perché sono molto tutelate. Questa salvaguardia, che va avanti da una cinquantina d’anni, è stata importantissima per gli scienziati, che hanno potuto continuare a studiare le specie anche dopo la loro malaugurata estinzione. C’è molta disinformazione su questo punto, e ci tengo a sottolineare che l’allevatore cerca, in primis, il benessere dell’animale». Ci saranno rettili, anfibi, alcuni piccoli mammiferi e marsupiali, qualche uccello e insetti ornamentali. Sperando che le farfalle ne escano indenni

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Pubblicato il 13 Gennaio 2020
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