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Il Tar ferma il progetto per “allungare” la superstrada di Malpensa fino a Vigevano

Lo stanziamento da 220 milioni del Cipe bocciato per irregolarità di carattere tecnico. Ora Regione Lombardia e Governo dovranno valutare il ricorso al Consiglio di Stato.

protesta trattori superstrada Malpensa Vigevano

Il Tar della Lombardia ha bloccato il progetto per la superstrada VigevanoMalpensa. I giudici del tribunale amministrativo hanno infatti riscontrato irregolarità di carattere tecnico, annullando quindi la delibera del Cipe del 28 febbraio 2018 che stanziava i 220 milioni di euro necessari a realizzare le opere del primo tratto della Vigevano-Malpensa. Una bocciatura avvenuta il 31 gennaio che di fatto ferma i lavori della superstrada – molto contestata – che avrebbe collegato le città del pavese all’aeroporto.

Il provvedimento in questione riguarda il primo lotto dell’opera – e cioè il collegamento tra Vigevano e Abbiategrasso – che fin dalla sua nascita è stato duramente contestato. Da sempre contrari all’opera ci sono molti Comuni dell’area dell’Abbiatense, la Città Metropolitana (ex Provincia) di Milano, Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano, le associazioni di agricoltori e quelle ambientaliste che chiedevano, piuttosto, un potenziamento della linea ferroviaria. Ora Regione Lombardia e Governo dovranno valutare il ricorso al Consiglio di Stato.

Ora, dopo questo stop, le posizioni anche politiche continuano ad essere distanti.  “Il Tar dà ragione ai cittadini, la valutazione di impatto ambientale della superstrada Vigevano-Malpensa va rifatta e i finanziamenti programmati per l’opera annullati – commenta l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Eleonora Evi -. Sono profondamente felice di questo risultato, che rende giustizia a tutto il lavoro svolto dalle tante persone che hanno a cuore l’ambiente e il territorio e che, nonostante tutte le difficoltà, non hanno mai indietreggiato e perso fiducia. Questo risultato è stato ottenuto anche grazie alla petizione promossa nel 2017 dal Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo. In quella sede sia la Commissione Petizioni del Parlamento europeo che la Commissione Europea riconobbero le argomentazioni sollevate dal comitato NO Tangenziale Abbiategrasso, dai tanti cittadini e dai sindaci che si opponevano a questo scempio del territorio”.

Diametralmente opposto il commento di Paolo Grimoldi, deputato leghista e commissario della Lega Salvini Premier in Lombardia.  “Non entro nel merito della decisione – dice – ma rilevo come questa decisione vanifichi il lavoro di anni e ci faccia tornare alla casella del via come in un assurdo gioco dell’Oca. Ma questo non è un gioco: parliamo di un’infrastruttura fondamentale per la Lombardia e per la sua economia, un’infrastruttura che i territori interessati chiedono e attendono da troppi anni, che serve a migliorare e sviluppare i collegamenti con l’hub di Malpensa, il primo aeroporto italiano per traffico passeggeri e merci. Dire no a un’infrastruttura come la Vigevano-Malpensa significa bloccare la Lombardia e limitarne le potenzialità. Comunque siamo lieti di vedere che per una volta tanto i perdenti del Movimento5Stelle possano esultare, ormai possono farlo solo sulle sentenze, perché quando votano i cittadini loro non hanno mai motivi di sorridere”.

Pubblicato il 01 Febbraio 2020
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