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L’arte e il Coronavirus: “Corona Jesus” e “Infermiera con l’orecchino di perla”

La mosaicista Lady Be ha svelato sul suo profilo Instagram due nuove opere a tema Coronavirus, strappando un sorriso ai fan e lanciando un messaggio di speranza: "Sarà l'arte a salvarci"

lady be - coronavirus

«Un giusto tributo a chi ogni giorno si sacrifica per noi», si legge nella captino sotto “Infermiera con l’orecchino di perla“, l’opera che l’artista contemporanea Lady Be (Letizia Lanzarotti) ha caricato sul suo profilo Instagram insieme a “Corona Jesus“.

La quarantena non ha certo bloccato la creatività dell’artista e, con la sua solita tecnica e il riutilizzo di materiale da riciclo, ha dato vita a due opere d’arte a tema Coronavirus, che -in mancanza di sale espositive fisiche – ha caricato sui social. “Infermiera con l’orecchino di perla”, la più recente,  rende omaggio a chi in questo momento è in prima linea per salvare vite umane.

“Corona Jesus”, realizzato per primo, raffigura il volto sofferente di Gesù Cristo che, al posto della corona di spine, ha sulla testa la rappresentazione a microscopio del Covid-19: «Il Coronavirus diventa simbolo di espiazione dell’uomo. Ognuno di noi compie un sacrificio: medici e infermieri in prima linea come soldati, sacrificando la loro vita per altri uomini. Anziani, adulti e bambini di qualsiasi sesso, religione, e in tante parti del mondo, costretti a stare in casa e a non uscire per non contrarre e trasmettere il virus che a volte può essere letale. Persone che, pur stando male, non troveranno posto negli ospedali già al collasso. Uomini che perdono il lavoro. Lavoratori a casa senza guadagno. Imprenditori che falliscono. Ognuno di noi, oggi, sta espiando con il sacrificio, il male dell’umanità. Umanità che che per anni ha rovinato il pianeta, con sostanze inquinanti nell’aria e tonnellate di plastica negli oceani».

A Malpensa in mostra l’arte del riciclo di Lady Be

LADY BE E IL RICICLO

Con quella stessa plastica Lady Be, da anni, dà vita alle sue opere. Dalla fine del 2019, la mosaicista aveva cominciato a “sdoganare” luoghi non nati appositamente per le esposizioni, con la finalità di portare il colore e la serenità che l’arte può dare anche nei luoghi di passaggio dove gli spettatori sono i passeggeri e i lavoratori.

È il caso del Terminal 1 di Milano Malpensa, dove Lady Be ha in esposizione le sue opere da settembre 2019. «Non avrei mai immaginato un luogo espositivo migliore di questo per lanciare il mio messaggio positivo alle persone – spiega Lady Be – l’aeroporto di Milano Malpensa è nel cuore della Lombardia, la mia regione, dove sono nata e cresciuta e che è divenuta tristemente focolaio italiano del Coronavirus. Anche nelle ultime settimane, ho ricevuto messaggi di ringraziamento da parte di alcune persone che anche in questi giorni difficili hanno dovuto viaggiare per lavoro con diversi problemi».

Alcune di queste persone hanno ringraziato Lady Be per aver strappato loro un sorriso e un momento di distrazione e conforto, attraverso la vista dei suoi ritratti sorridenti, dai colori sgargianti e piene di oggetti giocosi – tappi di plastica, giocattoli, penne, bottoni, bigiotteria e oggetti di uso comune che tutti conosciamo. Oggetti che, ormai da 10 anni sulle opere di Lady Be, portano un grande messaggio per il riciclo e la sostenibilità ambientale, oggetti che per un attimo ci fanno sorridere con la forza dei ricordi, particolari di opere che, attraverso un sorriso, ci rassicurano che tutto andrà bene. «L’arte lo può fare. – conclude Lady Be – #andràtuttobene, sarà l’arte a salvarci».

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Pubblicato il 26 Marzo 2020
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