Quantcast

Dal balzo del Caproni al museo: Volandia compie 10 anni

L'8 maggio 2010 veniva inaugurato il parco-museo del volo. Dieci anni all'insegna dell'acquisizione di nuovi "pezzi" e collezioni, sempre nel solco di una grande tradizione, aeronautica e museale

Generico 2018

Volandia compie 10 anni: era l’8 maggio del 2010, quando il parco museo del volo aprì le porte, dopo il tradizionale taglio del nastro.

Galleria fotografica

Dieci anni di Volandia 4 di 33

Un anniversario celebrato oggi in questa situazione anomala, ma “con tanta voglia di crescere ancora”, come scrive la pagina Facebook del museo.

Volandia occupa gli storici spazi delle Officine Caproni di Vizzola Ticino, uno dei “semi” dell’aeronautica a Malpensa e nell’intera provincia di Varese: Gianni Caproni, da Trento, scelse la brughiera per i suoi primi esperimenti aeronautici. Il balzo di quell’instabile primo velivolo – il Ca.1 – sopra il terreno coperto di soffice brugo è stato rievocato nel 2010 proprio sulla “pista” in erba di fronte agli hangar oggi sede dei laboratori di restauro (dei volontari del museo e di altre associazioni).

E pensare che fu la stessa Caproni, anni fa, a inaugurare anzitempo la vocazione museale dei padiglioni di Vizzola Ticino, con una prima esposizione dei velivoli Caproni, poi trasferiti nel museo di Trento (Volandia ha comunque il Ca.1 originale e un Caproni Ca.18).

Generico 2018
Gli aerei Caproni allineati nello stabilimento di Vizzola, 1973, foto wikipedia

Volandia, in questi dieci anni, ha arricchito la sua collezione anno dopo anno: la “voglia di crescere ancora” c’è stata ogni anno, per la Fondazione guidata da Marco Reguzzoni.
E così sono arrivati i jet militari, ma anche pezzi di storia dell’aviazione prebellica come il Douglas Dc3 (atterrato a Malpensa e poi trasferito con gru). E ancora il Dc-9 dei voli di Stato, identico a quello usato da Pertini e Papa Giovanni Paolo II, e gli altri “grandi aerei” esposti all’aperto, che ricordano la fase del Dopoguerra nell’aviazione civile.

Nel 2015 l’acquisizione della Collezione Ogliari, che amplia il raggio d’azione del museo anche ai trasporti terrestri, con una vocazione ribadita dallo spazio del museo Flaminio Bertoni allestito nel 2016. Mentre da terra si guarda anche allo spazio, con un’area dedicata di grande valore anche scientifico, grazie alle collaborazioni con associazioni e divulgatori. Senza dimenticare le nuove frontiere del volo, come i droni che hanno una loro area specifica.

museo Flaminio Bertoni Volandia

Il museo di Volandia è anche uno spazio “vivo”, da visitare più volte perché le sue esposizioni evolvono: non è più visibile ad esempio il “fantasma del deserto” che era uno dei punti forti del primo allestimento, ma in compenso si trovano nuovi pezzi come l’F-104 Starfighter ottenuto dall’Heersmuseum di Berlino., segno anche di un riconoscimento internazionale del museo a fianco a Malpensa.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 08 Maggio 2020
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Dieci anni di Volandia 4 di 33

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore