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I Comuni “di seconda fascia” di Malpensa pronti a dialogare coi Comuni aeroportuali

Inquinamento stradale, rumore degli aerei, viabilità: alcuni dei fronti aperti dai Comuni a Nord dello scalo, che già guardano a quando riprenderà l'attività di Malpensa

Embraer ERJ-135

«Costante di collaborazione e di scambio di proposte». Riparte da questo principio l’attività del Coordinamento Comuni di Seconda fascia aeroportuale (a 20 km) da Malpensa, che s’interrogano già su quando lo scalo riprenderà a lavorare a pieno ritmo.

«I dati sull’inquinamento atmosferico, rilevati nel mese di marzo 2020 e pubblicati da tutti i media, rivelano l’apporto determinante del traffico stradale e aereo in modo particolare sui valori di biossido di azoto. Il traffico aereo di Malpensa e il correlato traffico autostradale merci e passeggeri sono un prodotto dell’attività aeroportuale» dicono dal Coordinamento, che riunisce i Comuni di Sumirago (capofila), Albizzate, Azzate, Brunello, Cazzago Brabbia, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo , Mornago, Sesto Calende, Taino, Vergiate.

«Questo inquinamento non è confinato nel sedime aeroportuale come risulta evidente.
A questo inquinamento si aggiunge quello acustico, che ricade anche sui Comuni di Seconda fascia aeroportuale a 20 km da Malpensa, soprattutto per ciò che riguarda il trasporto cargo, che registra quote di decollo più basse. Questi fattori inquinanti impattano sulla salute dei cittadini che è precipuo compito dei Sindaci tutelare.

«In vista della ripresa dell’attività aeroportuale successiva al lockdown dovuto alle misure di contenimento del Coronavirus, e soprattutto della presentazione del nuovo Masterplan, il COR2 (Coordinamento dei Comuni di Seconda fascia aeroporto di Malpensa) intende precisare alcune linee di comportamento. Come già proposto in precedenza è nostra intenzione stabilire un rapporto costante di collaborazione e di scambio di proposte e informazioni con i Comuni rappresentati dal CUV (Consorzio urbanistico volontario). In particolare in questo momento siamo interessati a confrontarci sui temi del documento “6 Punti” dei Sindaci CUV sul Masterplan Aeroporto della Malpensa indirizzato a Sea ed Enac.

«Pari importanza rivestono i rapporti con Provincia di Varese in vista di una programmazione d’area che superi l’approccio di valutazione di impatto ambientale caso per caso in direzione di una valutazione strategica dell’impatto complessivo delle attività aeroportuali e della infrastrutturazione ad esse collegate».

«A maggior ragione questi rapporti con Provincia di Varese sono necessari, poiché ENAC ha rifiutato l’ammissione del COR2 come uditore agli incontri istituzionali della Commissione aeroportuale, rinviando alla Provincia di Varese il compito di rappresentare, in quella sede, le istanze del territorio. Allo stesso modo riteniamo importante dialogare con i Comuni della sponda piemontese e la Provincia di Novara. I Comitati spontanei sorti in questi anni rappresentano la sensibilità dei cittadini sui problemi della salute e costituiscono una ricchezza democratica con cui il COR2 intende mantenere un dialogo costante».

«In conclusione vogliamo mettere in evidenza alcuni temi che riteniamo prioritari per la prossima attività del nostro Coordinamento COR2. Qualità dell’aria: posizionamento a cura di ARPA di centraline per il monitoraggio anche nei Comuni entro i 20 km dal sedime aeroportuale. Formazione dei Sindaci: promozione di incontri a carattere tecnico per promuovere una maggior conoscenza delle tematiche connesse all’aeroporto di Malpensa nei confronti degli amministratori pubblici dei Comuni di riferimento. Piano d’area, VAS: sostenere un’azione politica che abbia come obiettivo un nuovo Piano d’area e una valutazione strategica dei piani di sviluppo di Malpensa e delle ricadute infrastrutturali che comportano. Traffico cargo: una ripresa massiccia di questi voli dopo lo stop coronavirus ci porta a considerare necessaria una valutazione del rumore causato da quote di decollo basse (a volte sotto gli 800 mslm) e delle tipologie di aeromobili utilizzati (in prevalenza vecchi Boeing 747)»

Da ultimo, il tema della viabilità, con l’idea di trovare una alternativa alla SP17. «La strada provinciale 17 Varese Vergiate è diventata la principale via d’accesso veicolare a Malpensa di tutta l’area a nord dell’aeroporto. Il traffico conseguente produce non pochi problemi ai Comuni limitrofi all’asse stradale. È necessario valutare un’alternativa con accesso diretto alla 336 dalla A8 Varese-Gallarate».

Pubblicato il 05 Maggio 2020
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