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Riparte il mercato di Somma, tra le nuove disposizioni e qualche scontento degli ambulanti

Riprende il mercato cittadino di Somma Lombardo, tra ingressi contingentati e una lunga fila di persone che aspettano di poter entrare. Qualche lamentela degli ultimi banchi: "siamo stati penalizzati"

Mercato Somma Lombardo

C’è un lunga fila di persone davanti alla piazza mercato di via Giusti, a Somma Lombardo, giovedì 7 maggio, il giorno della riapertura ufficiale dopo le settimane di lockdown.

Le entrate sono contingentate e l’ingresso è “a senso unico”: «Nel piazzale sono stati disposti 20 banchi alimentari: una riduzione numerica per mantenere le distanze tra gli operatori», spiega il comandante della Polizia Umberto Cantù, «secondo le normative regionali il numero delle persone ammesso nell’area equivale al doppio dei banchi presenti – due clienti a banco -: abbiamo dunque 40 persone contemporaneamente presenti all’interno». La coda all’ingresso è molto lunga e ordinata: entrano circa due persone per volta, mentre altre duecento aspettano fuori il proprio turno.

Cantù e i suoi, «radiocollegati», si occupano dell’entrata dei cittadini in relazione al numero delle persone uscenti: prima di entrare, ovviamente, viene misurata loro la temperatura «e viene accertato che siano in possesso di tutti i dispositivi di protezione, mascherine e guanti». «Abbiamo trovato una grande collaborazione da parte degli operatori commerciali – continua – che sono molto attenti e interessati alla salute propria e dei loro clienti, quindi rispettano tutti le norme».

Ad aiutare i poliziotti ci sono anche sei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri: controllano che le persone rispettino le norme di sicurezza per evitare il contagio del Coronavirus.

Ma com’è l’affluenza?

«Un pò fiacca», risponde con sincerità un commerciante: «In questi mercati la gente entra un po’ alla volta, perché fanno stare due persone per banco: a volte si creano delle file a un banco con dieci o quindici persone in attesa. La gente non esce e c’è un po’ di assembramento all’entrata».

Un altro, invece, secondo cui la giornata sta andando bene «perché si dà la possibilità a noi ambulanti di lavorare», commenta che fanno entrare troppe poche persone sulla piazza: «Capisco che bisogna  mantenere le distanze, ma comunque c’è poca gente: siamo qui con i banchi vuoti e le file fuori dall’ingresso. Secondo me bisogna fare una gestione nel rispetto della salute del cittadino e del nostro lavoro».

Alcuni ambulanti, però, lamentano la cattiva disposizione dei loro banchi: sono stati posizionati alla fine, «in un angolo chiuso, dove le persone non arrivano». «Ieri a Sesto Calende e qualche giorno fa ad Arona la distribuzione dei banchi era migliore», continuano. «All’ingresso c’è sempre tantissima gente che entra e si ferma sui primi banchi, mentre noi qui stiamo soffrendo. Siamo contenti di aver ripreso i mercati, la gente è contenta, ma c’è qualche aggiustamento da fare».

Carlo Belletta, il presidente territoriale di Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti, ndr), ha raccolto alcuni scontenti registrati oggi, al mercato di Somma: «I proprietari delle bancarelle non soddisfatti sono stati un po’ penalizzati: secondo loro sono stati posizionati in negli angoli chiusi, anche se raggruppata. Quindi non c’è molta affluenza, perché le persone tendono a fermarsi alle prime bancarelle e a non andare nelle altre. Noi ci auguriamo come associazione che vengano presi dei provvedimenti in merito a queste lamentele per il prossimo mercato, affinché venga predisposto con una disposizione di tutti i banchi a pari merito».

La disposizione dei banchi, spiega il comandante Cantù, «è stata concordata con lo sportello unico attività produttive che è competente sul mercato settimanale. A noi compete l’attività di controllo ed è quella che abbiamo assicurato questa mattina».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 07 Maggio 2020
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