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A Fondotoce la commemorazione dei martiri del rastrellamento del 1944

Da decenni ormai è un momento di memoria e anche d'incontro, tra i partigiani Caduti c'erano anche tanti della zona del Varesotto e dell'Alto Milanese. La memoria sarà rinnovata anche quest'anno, l'incontro sarà condizionato dalle limitazioni anti-Covid 19

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A Fondotoce sarà un anniversario strano, come del resto tutto quest’anno: domenica 21 giugno al Sacrario della Casa della Resistenza si commemora la strage dei 42 “martiri di Fondotoce”, partigiani uccisi nella più sanguinosa delle esecuzioni avvenute durante il rastrellamento della Valgrande del giugno 1944.

Da decenni ormai è un momento di memoria e anche d’incontro. La memoria sarà rinnovata anche quest’anno, mentre l’incontro sarà fortemente ridimensionato dalle esigenze di prevenzione del contagio da Covid-19: domenica l’ingresso sarà contingentato per evitare il rischio di assembramenti.

Sezioni Anpi, enti e altre associazioni sono state invitate a partecipare con un massimo di due persone al momento, si dovrà garantire il distanziamento (lo spazio è comunque molto ampio e all’aperto) e ovviamente bisognerà indossare le mascherine.

Fondotoce è sempre stato un momento importante anche per tanti della provincia di Varese e di Milano: qui tornavano di anno in anno i partigiani combattenti che si rivedevano con piacere, poi è toccato alle seconde generazioni portare i gonfaloni delle tante sezioni Anpi di paesi e città che hanno visto qualche Caduto nel rastrellamento o in Ossola. Era il ricordo dei ragazzi di Busto Arsizio, degli otto di Samarate, del giovane “Brambillino” da Venegono Superiore, di Arturo Merzagora, il pescatore di Angera che s’intravede anche nella foto del macabro corteo dei condannati, divenuta una delle immagini più note della Resistenza italiana. E ancora altri ragazzi da Tradate, Saronno, Castelveccana.

Il rastrellamento nazifascista del ’44, morte e rinascita della Val Grande

Le commemorazioni per il “76°Anniversario dell’Eccidio dei 42 Martiri di Fondotoce e dei 17 Martiri di Baveno” inizieranno già giovedì 18 giugno, alle 18, con la “S. Messa in ricordo di tutti i Caduti Partigiani e alpigiani della Valgrande e Commemorazione dei caduti di Rovegro e della battaglia di Ponte Casletto”, alla cappella della Pace, Madonna di Santino.

Sabato 20 giugno 2020 alle 21.30 da Villa Caramora a Intra (teatro delle torture naziste e luogo del comando della SS Polizei) partirà la staffetta con tedoforo diretta al Sacrario di Fondotoce. Mentre alle 20.30 a Baveno si terrà la deposizione della corona al cippo dei 17 Martiri, sul lungolago, nel punto in cui furono fucilati: a seguire anche da qui partirà la staffetta con tedoforo per Fondotoce.

Domenica 21 Giugno 2020 la celebrazione inizierà alle 10.45 al sacrario a fianco della Casa della Resistenza. L’orazione ufficiale sarà tenuta da Alberto Cirio, il presidente Regione Piemonte A seguire sarà  inaugurata la mostra “Sognavamo la Libertà – I 20 mesi della Resistenza nel Verbano Cusio Ossola” a cura del Centro di Documentazione della Casa della Resistenza.

L’evento coinvolge, come organizzatori, la Città di Verbania, la Provincia del Verbano Cusio Ossola, la Città di Baveno, l’Associazione Casa della Resistenza, l’Anpi.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 17 Giugno 2020
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