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Gallarate, encomio solenne per il capitano Matteo Russo

Il riconoscimento per aver catturato un pericoloso latitante di ‘ndrangheta mentre era in servizio a Reggio Calabria

Avarie

Corone d’alloro e alta uniforme per la festa dei carabinieri in versione ridotta ma non per questo meno importante.

Anzi, quest’anno ancora più carica di significato grazie all’attività sul campo per contrastare il coronavirus.

E fuori dal cerimoniale che ha imposto un omaggio ai Caduti, questa mattina, venerdì 5 giugno c’è stato anche il tempo per ricordare da parte del comandante provinciale colonnello Claudio Cappello un encomio solenne a un carabiniere varesino d’adozione.

È il capitano Matteo Russo alla guida della compagnia di Gallarate distintosi per una delicata operazione mentre era in servizio in Calabria.

Quando ricopriva la funzione di comandante di sezione di nucleo investigativo in Calabria in una zona “ad elevato indice di criminalità organizzata”, “evidenziando eccezionale professionalità e straordinario intuito investigativo dirigeva partecipando personalmente una complessa attività d’indagine che permetteva di localizzare e catturare all’estero un pericoloso latitante esponente di una agguerrita consorteria di ‘ndrangheta fra i ricercati di massima pericolosità in ambito nazionale“.

Pubblicato il 05 Giugno 2020
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