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Spazi riorganizzati, uscite scaglionate: come riparte la scuola a Cardano al Campo

L’assessora all’istruzione Meri Suriano ha spiegato il lavoro fatto per programmare la riapertura delle scuole in città. Diversi cambiamenti e anche alcune rinunce: non ci sarà il post-scuola negli asili

meri suriano

«Tornare a scuola in presenza, ma anche e soprattutto in piena sicurezza, è l’obiettivo principale». Sono le parole di Meri Suriano, assessore di Fratelli d’Italia nella giunta di Cardano al Campo. In questi giorni l’attenzione si sta spostando sui bambini e sui ragazzi, e su ciò che li aspetta dal mese di settembre al rientro tra i banchi.

«Dal 23 febbraio – racconta Suriano, che ha vissuto da vicino le difficoltà di alunni e docenti nei mesi del lockdown – le cose sono cambiate drasticamente, con rinunce, difficoltà e anche paure. Pensando ai bambini e ragazzi non vi è alcun dubbio che questi abbiano risentito per primi degli effetti negativi della pandemia». Come sarà tornare a scuola? «Quello fatto dall’Istituto scolastico – spiega – è stato un lavoro impegnativo, con l’obiettivo di conciliare il contenimento del rischio di contagio con il recupero della normale attività per studenti e lavoratori del mondo dell’Istruzione. Colgo l’occasione per ringraziare il Dirigente scolastico ed i suoi collaboratori per la proficua intesa con l’Amministrazione comunale, nella condivisione delle difficoltà e nella ricerca delle possibili soluzioni».

“Valorizzazione degli spazi esterni e presenza dei genitori nella scuola ridotta al minimo“

Cosa cambierà quindi per gli studenti e le loro famiglie? «In generale – spiega Suriano – verranno limitati gli assembramenti nelle aree comuni. Saranno valorizzati gli spazi esterni per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie o per programmate attività didattiche. La presenza dei genitori nei locali della scuola dovrà essere ridotta al minimo. Sempre per evitare il rischio assembramento, saranno privilegiati tutti i possibili accorgimenti organizzativi per differenziare l’ingresso e l’uscita dei bambini, alunni, attraverso lo scaglionamento orario. In particolare alla scuola dell’Infanzia ci saranno gruppi e sezioni stabili organizzati in modo da essere identificabili, con l’individuazione per ciascun gruppo del/i docente/i, con lo scopo prioritario di semplificare l’adozione delle misure di contenimento conseguenti a eventuali casi di contagio e limitarne l’impatto sull’intera comunità scolastica. I gruppi non dovranno entrare in contatto fra di loro, così come previsto dalle indicazioni del Ministero dell’Istruzione, anche se al proprio interno – precisa – non sarà necessario il distanziamento proprio per le esigenze di contesto, in cui i bambini apprendono e sviluppano la socialità mediante relazioni».

«Per queste ragioni – continua – non sarà possibile organizzare il post-scuola in quanto in caso di contagio ciò comporterebbe la sospensione di tutte le sezioni coinvolte nel servizio. Ci si rende conto che ciò comporterà delle difficoltà per le famiglie che normalmente utilizzano questo servizio, ma dall’altra parte il rischio è troppo grande per correrlo. Per la scuola Primaria e Secondaria di primo grado all’interno delle classi, a differenza dell’Infanzia, gli alunni dovranno mantenere il distanziamento e ciò consentirà, quantomeno, di valutare l’organizzazione del post-scuola. A questo scopo verrà avviata in questi giorni una ricognizione del fabbisogno chiedendo alle famiglie una pre-adesione al servizio. Il consumo del pasto a scuola viene assolutamente preservato, ma sempre garantendo il distanziamento attraverso la gestione degli spazi e dei tempi (turni) di fruizione. Rispetto al servizio mensa l’unica variazione avverrà presso la scuola Primaria “A. Manzoni” in quanto, a seguito dell’esigenza di ulteriori spazi per consentire la frequenza a tutti gli iscritti, verranno utilizzati i refettori e, pertanto, il pasto verrà distribuito e consumato direttamente in classe. Preciso che tutte le decisioni che verranno assunte sono e saranno condizionate dagli sviluppi legati dall’emergenza epidemiologica. A breve – aggiunge l’assessora – un’ulteriore incontro con il dirigente scolastico per approfondire linee guida condivise da adottare».

 

Pubblicato il 24 Agosto 2020
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