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C’è una ragazza di Gallarate dietro l’account rilanciato dalla Ferragni: Spaghettipolitcs

La pagina Spaghettipolitics, che in questi giorni grazie a Chiara Ferragni sta facendo incetta di follower, è made in Gallarate

michela grasso

La riflessione della pagina Instagram di Spaghettipolitics riguardo l’uccisione di Willy Monteiro Duarte condivisa da Chiara Ferragni nelle sue storie è stata ripresa da molti giornali nazionali. L’autrice del post e amministratrice della pagina di politica è di Gallarate.

«Due giorni fa è stato ucciso Willy Monteiro, italiano 21enne dalla pelle nera, da un gruppo di 4 fasci che l’hanno ammazzato a calci. I giornali si son prodigati a estremizzare l’avvenuto in due modi: umanizzando gli aggressori (“bravi ragazzi”) o mettendo tutta colpa sulle arti marziali che praticavano. I giornali però non mettono il loro focus sul fascismo e sulla cultura predominante nella vita di queste persone. Addirittura c’è chi si propone di “eliminare queste arti marziali” per risolvere il problema. No Amo, il problema lo risolvi cambiando e cancellando la cultura fascista e sempre resistente in questo paese di m*rda, non cancellando il mezzo tramite cui i fasci hanno fatto violenza. Il problema non lo risolve nascondendolo sotto al tappeto, lo si risolve con la cultura e l’istruzione; qualcosa che manca in questo paese».

Il post, a differenza del sensazionalismo adottato dai media nazionali, si concentra sulla vera matrice dell’omicidio di Colleferro: il clima di violenza machista, xenofoba e fascista che gli aggressori hanno respirato per anni. L’autrice dello “sfogo” si chiama Michela Grasso, ha ventuno anni, studia Scienze Politiche ad Amsterdam ed è originaria di Gallarate.

Su Facebook Michela Grasso ha condiviso gli articoli di stampa nazionale: «In tantissimi mi avete scritto per farmi sapere che la mia pagina Instagram e il mio “sfogo” siano finiti sul profilo di Chiara Ferragni e da lì su “La Repubblica” e “La Stampa”. Grazie mille a tutti per il supporto, dopo due anni di duro lavoro finalmente Spaghettipolitics mi ripaga con una bella soddisfazione».

spaghettipolitics - michela grasso

Non è certo la prima volta che l’imprenditrice digitale, conscia della possibilità di rivolgersi a un pubblico vastissimo, si espone su questo genere di tematiche sociali in modo da sensibilizzare i suoi followers. Lo aveva già fatto a giugno con il Black Lives Matter, partecipando anche alla manifestazione a Milano.

LA POLITICA SUI SOCIAL

«La mia pagina in inglese, Spaghettipolitics, è nata due anni fa con l’idea di portare la politica italiana ai miei amici stranieri. Io vivo ad Amsterdam e quando parlavo di politica italiana con i miei amici facevo fatica a spiegarla a loro, perché speso gli articoli di giornale cui facevo riferimento erano in italiano», racconta Michela Grasso. Da un modo per spiegare la politica italiana agli stranieri, pian piano «la pagina ha iniziato a spiegare la politica italiana anche agli italiani», continua Grasso.

Il post di ieri è stato molto condiviso e secondo Grasso è avvenuto perché «la mia è stata una presa di posizione forte»: focalizzandosi sul vero problema a monte dell’omicidio, Michela Grasso ha lanciato un grave atto d’accusa contro i media. «La condivisione da parte di Chiara Ferragni è stata molto bella, è ora di capire che i social e la politica sono connessi, che sui social si può parlare di politica».

“L’effetto Ferragni”, inoltre, si è visto subito: da 20mila follower, nel giro di due giorni Spaghettipolitics è arrivata a 64mila: «Quando l’ho visto questa mattina non ci credevo».

 

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(In English here) sorry for the terrible quality of this video

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 10 Settembre 2020
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