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Sedi chiuse durante il lockdown, il Comune “sconta” l’affitto alle associazioni

La cosa vale migliaia di euro di perdita d'incasso per il Comune, ma può essere un aiuto per le associazioni che hanno sede in spazi comunali

scuderie martignoni via venegoni gallarate

Le associazioni gallaratesi non pagheranno l’affitto per i tre mesi di lockdown “prolungato”, da marzo a giugno.

La giunta comunale ha approvato una delibera che prevede “di esonerare le associazioni territoriali, con sede presso gli immobili comunali, del pagamento della quota di locazione dall’8 marzo all’11 giugno 2020, periodo imprevedibile e coattivo di emergenza pandemica”.

Le date sono quelle comprese tra il Dpcm dell’8 marzo – appunto – che introduceva il lockdown nazionale – e quello dell’11 giugno, che “ha permesso la riapertura delle sedi associative, attenendosi alle misure di sicurezza” (per questo parliamo di lockdown “prolungato”, rispetto a quello dei privati cittadini che era stato allentato a inizio maggio).

Per il Comune lo “sconto” ha in realtà un valore minimale: la delibera calcola un mancato introito di 2.488,36 euro, poca roba rispetto ai milioni di euro del bilancio comunale (che comunque vive una fase complessa). Per le associazioni invece è un pur piccolo aiuto.

Pubblicato il 07 Settembre 2020
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