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CSK Busto Arsizio, Busacca: torniamo in palestra

In giugno le attività dell’associazione sono ripartite all’aperto nei parchi del Museo del Tessile, della Magana e dell'Alto Milanese. E il successo non è tardato

palestra a cielo aperto busto arsizio museo del tessile

Il CSK Busto Arsizio è una delle associazioni Uisp più attive e piene di energia, e l’ha dimostrato anche durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria: con il lockdown, il rapporto con i soci è corso sui fili di Whatsapp, con video e messaggi fatti per aiutare a mantenere un’attività sportiva anche in casa. Non solo i soci più giovani, ma anche il gruppo degli affezionatissimi “evergreen” ha partecipato con entusiasmo a queste lezioni a distanza.

«Appena è stato possibile, poi, e nel rispetto di tutte le regole, abbiamo ricominciato l’attività all’aperto – racconta Paolo Busacca, anima dell’associazione – la nostra ormai ventennale collaborazione con il parco Alto Milanese è stata confermata anche in questo momento, anche quella con il Comune di Cassano Magnago con il parco della Magana, e abbiamo aggiunto il parco del Museo del Tessile in pieno centro a Busto Arsizio». Collaborazioni che hanno avuto una corsia preferenziale, creata dalla fiducia costruita in anni di progetti sul territorio. «Da subito, abbiamo visto come la gente aveva davvero bisogno di uscire di casa, di ritrovarsi, di trovare un nuovo modo di vivere e di fare le cose. E anche un’ora di ginnastica al parco, nella natura, distanziati, ha fatto la differenza per molti».

Gli atleti che hanno partecipato sono i “diversamente giovani” del gruppo “Evergreen”, il karate pensato per chi ha più di 65 anni, ma anche un gruppo proveniente da una comunità per persone con disabilità intellettive e relazionali e una realtà che lega parecchie famiglie di persone con la sindrome di Down, “Più di 21” di Cassano Magnago. Paolo Busacca ammette che «questi ragazzi sono straordinari, così come le famiglie che li seguono e che si sono organizzate con questa associazione piena di iniziative. Gestiscono persino una pizzeria, aperta dal venerdì alla domenica. Guidarli nella ginnastica questa estate è stato un vero piacere: motivati, allegri, rispettosi delle regole… Sono stati una bellissima scoperta».

Ma l’autunno è arrivato, e con il freddo la necessità di tornare in palestra. «Qui stiamo iniziando ad incontrare qualche difficoltà – spiega Busacca – perché le palestre sono divise tra vari enti che non sempre comunicano tra loro come dovrebbero, e il clima di incertezza generale dovuto all’aumento dei contagi di sicuro non aiuta. Per fortuna abbiamo avviato una bella collaborazione con le parrocchie del centro, e l’Oratorio ci ha dato un ottimo spazio, che stiamo aprendo al Karate, allo Yoga e alla nostra Ginnastica Dolce». Non ci sono certezze, come per tutti: «Sicuramente non potremo parlare di gare fino almeno a gennaio – spiega Busacca – ma non rinunciamo certo a fare sport. Soprattutto quando è sport per tutti: non è solo movimento, ma benessere e aggregazione. Pur con tutte le cautele imposte dall’emergenza sanitaria, vogliamo restare il punto di riferimento per i nostri soci».

SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese

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Pubblicato il 07 Ottobre 2020
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