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Pro Patria battuta, Javorcic: “Un ko che brucia e fa male”

L'allenatore della Pro Patria commenta la sconfitta subita contro la Pro Sesto. Bertoni: "Impariamo dai nostri errori per il futuro"

Calcio, Pro Patria - Pro Sesto 2020

Dopo l’espulsione e la rabbia annessa, mister Ivan Javocic commenta così la sconfitta contro la Pro Sesto: “Abbiamo giocato su alti livelli dominando la struttura del gioco. Ti aspetti di vincere giocando così, eppure al triplice fischio abbiamo raccolto zero punti. Fa parte di questo gioco ma è un ko che brucia e fa male. La Pro Sesto non ha nemmeno creato due occasioni, ma due episodi estemporanei che li hanno portati alla vittoria. Facciamo mea culpa perché meritavamo nettamente, ma dovevamo chiuderla prima. Non abbiamo subito nulla permettendo loro però di rientrare e addirittura vincere”. 

Anche la dimensione arbitrale ha lasciato una certa stizza nel tecnico croato. Non ci sono stati abbagli clamorosi, ma una serie di errori che hanno influenzato l’andamento della partita: “Siamo sempre corretti, leali, in silenzio, concentrati su ciò che accade in campo, ma forse a volte lasciarsi andare a qualche furbizia paga di più. Non è stata una conduzione arbitrale all’altezza. Troppi episodi giudicati male per poter condurre serenamente una partita di questo livello”.

Adesso testa al prossimo impegno di campionato a Piacenza: “Impariamo – conclude Javorcic – anche da una sconfitta come questa. Siamo solo all’inizio del percorso. Dobbiamo anche concentrarci sulla struttura di squadra e sugli aspetti positivi. Dobbiamo essere più feroci nei dettagli, soprattutto, oggi, dovevamo esserlo sulle palle inattive, dove di solito siamo superiori agli avversari”.

È deluso anche il capitano di giornata Luca Bertoni: “E’ stata una partita giocata bene. Siamo riusciti a creare gioco nonostante loro venissero pressarci alti. Abbiamo scambiato bene e creato occasioni. Il match lo abbiamo condotto nella giusta maniera, eppure la Pro Sesto torna a casa con tre punti. Una disattenzione ci è costata cara e questo però ci deve far riflettere. Siamo stati puniti eccessivamente, ma dobbiamo capire che la la soglia dell’attenzione deve rimanere alta anche nel recupero. Ora impariamo dai nostri errori per il futuro”.

Conclude invece così Bertoni: “Queste batoste sono dure, per fortuna però torneremo in campo già fra tre giorni. Concentrazione, attenzione e cattiveria. Mettiamo ancora di più di tutto questo e rialzeremo subito la testa. Mercoledì a Piacenza sarà fondamentale l’approccio, subito con l’atteggiamento giusto. Non c’è tempo per pensare troppo e questo forse è un bene”.

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Pubblicato il 08 Novembre 2020
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