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Spostamenti tra Italia e Svizzera, cosa è possibile fare e cosa cambierà durante le feste

Cosa cambia al confine tra Italia e Svizzera? Ci si potrà spostare? Abbiamo consultato gli organi di polizia competenti ai controlli di frontiera e cercato di sintetizzare le normative che sono in vigore per gli spostamenti tra l'Italia e i paesi "del gruppo C" tra i quali rientra appunto anche la Confederazione elvetica

dogana gaggiolo

Si attendono ancora i dettagli dei provvedimenti che saranno adottati durante le festività natalizie per evitare possibili nuovi contagi da Coronavirus. Ma cosa cambia al confine tra Italia e Svizzera? Ci si potrà spostare? Abbiamo consultato gli organi di polizia competenti ai controlli di frontiera e cercato di sintetizzare le normative che sono in vigore per gli spostamenti tra l’Italia e i paesi “del gruppo C” tra i quali rientra appunto anche la Confederazione elvetica.

Se avete dubbi, innanzi tutto consigliamo uno strumento molto utile: il questionario del Ministero degli affari esteri che aiuta a capire quali procedure seguire in base alle diverse esigenze personali

Posso andare in Svizzera?

Ad oggi e fino al 21 dicembre, secondo quanto pubblicato sul sito del Ministero, non vi sono restrizioni all’ingresso in Svizzera, né in caso di ingresso dall’Italia né dai Paesi UE e AELS (Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Attenzione però alle regole che bisogna rispettare per il rientro in Italia se le ragioni che vi hanno portato in Svizzera non sono i motivi di necessità che abbiamo imparato a conoscere (ne parliamo nei paragrafi successivi).

Per l’ingresso in Svizzera è tuttavia in vigore l’obbligo di quarantena di 10 giorni per coloro che nei dieci giorni prima dell’ingresso in Svizzera abbiano soggiornato in uno Stato o in una regione considerata ad alto rischio di contagio. Tra queste regioni NON ci sono Lombardia e Piemonte. L’elenco comprende invece l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto. Si consiglia comunque, prima di mettersi in viaggio, di consultare l’elenco delle aree ad alto rischio, disponibile sul sito ufficiale dell’Ufficio Federale della Sanità Pubblica.

Cosa devo fare se provengo da una regione considerata a rischio e voglio andare in Svizzera?
Per tutte le persone che provengono da queste aree ad alto rischio o che vi hanno soggiornato nei precedenti 10 giorni, vige l’obbligo di quarantena all’ingresso in Svizzera. La procedura prevede che le persone sottoposte all’obbligo di quarantena si rechino direttamente al proprio domicilio o altra dimora (es. hotel) una volta arrivati in Svizzera, notificando l’ingresso all’autorità cantonale territorialmente competente e rimanendo ininterrottamente al domicilio scelto per 10 giorni.

Cosa devo fare per entrare in Svizzera per motivi di lavoro?
Resta escluso dalla quarantena chiunque viaggi per motivi professionali. Viene abrogata anche la limitazione a cinque giorni per tali viaggi.

Qual è lo stato dei trasporti e dei collegamenti tra Italia e Svizzera?
Il traffico ferroviario tra Italia e Svizzera è stato parzialmente ripristinato. Quanto al traffico regionale transfrontaliero tra Italia e Svizzera, è assicurata l’operatività dei TILO (treni Ticino-Lombardia) e dei treni regionali BLS tra Briga e Domodossola. Quanto alle tratte internazionali di lunga percorrenza, sono stati ripristinati gli Eurocity con una tratta giornaliera (andata/ritorno) tra Zurigo/Genova, Zurigo/Milano, Basilea/Milano, Ginevra/Milano.
Per verifica dell’operatività delle singole tratte e per prenotazioni, si invita a consultare direttamente il sito della SBB: https://www.sbb.ch/it/orario.html
In relazione alle misure interne adottate, si segnala in particolare l’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici e su tutti i voli in ingresso e in partenza dalla Svizzera nonché in tutti gli spazi aperti al pubblico.
I collegamenti aerei tra Italia e Svizzera sono stati ripristinati. Si segnala tuttavia che alcune compagnie aeree stanno disponendo una riduzione dei voli. Easyjet ha disposto a partire da novembre una riduzione dei voli, mantenendo le sole tratte Basilea-Catania (tre voli settimanali) e Basilea- Brindisi (due voli settimanali) con ripresa dei voli verso Napoli e Roma Fiumicino per il solo periodo natalizio.

Si può entrare in Italia dalla Svizzera? Cosa devo fare per rientrare in Italia dopo essere transitato dalla Svizzera?

Per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno ma anche transito (ed è considerato transito anche lo spostarsi in Svizzera per fare acquisti o per fare la spesa) dai Paesi dell’elenco C (tra cui anche la Svizzera) nei 14 giorni precedenti, oltre a compilare un’autodichiarazione, è obbligatorio sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano.

In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria. Sono previste tuttavia una serie di eccezioni all’obbligo di sottoporsi a test molecolare o antigenico. I casi di eccezione sono diversi, invitiamo a prenderne visione: si possono trovare qui, in coda alle normative

Cosa fare per rientrare in Italia dopo un soggiorno o un transito dalla Svizzera nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021?

Secondo quanto riportato sul sito del Ministero, indipendentemente da nazionalità e residenza, coloro che si recano dall’Italia nei Paesi dell’elenco C (quindi anche dalla Svizzera) o che vi transitano, per uno o più giorni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per motivi non di necessità (ad esempio, per turismo), e rientrano in Italia tra il 21 e il 6 gennaio o dopo il 6 gennaio, sono sottoposti a isolamento fiduciario; Tali disposizioni si applicano fino al 15 gennaio 2021.

Posso andare in Svizzera durante le feste?

Ricordiamo che, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale (e quindi indipendentemente dalla fascia di rischio in cui è classificata la Regione in cui ci si trova) è vietato qualsiasi spostamento in altre Regioni o Province autonome; il 25, il 26 dicembre ed il 1° gennaio è vietato spostarsi in Comuni diversi da quello in cui ci si trova (in entrambi i casi, salvo per motivi di lavoro, di salute, di necessità o di rientro al proprio domicilio). E’ comunque proibito per tutto il periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio raggiungere seconde case ubicate in altre Regioni (e il 25, il 26 dicembre e il 1° gennaio anche raggiungere seconde case ubicate in altri Comuni).

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Dicembre 2020
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