Lavori di precisione: come scegliere la lente di ingrandimento più adatta
Per realizzare strumenti che aiutino a ingrandire gli oggetti e le scritte da osservare si utilizzano lenti convesse che, attraversate dalla luce, convergono in un punto focale
Per realizzare strumenti che aiutino a ingrandire gli oggetti e le scritte da osservare si utilizzano lenti convesse che, attraversate dalla luce, convergono in un punto focale. La tecnologia migliora ulteriormente le loro prestazioni. Per chi si dedica a lavori di precisione e a lavori artigianali che presuppongono il fatto di agire su piccole aree o piccole parti di oggetti, le lenti di ingrandimento sono davvero un grande alleato.
Utilizzi e tipologie delle lenti di ingrandimento
Se si ha bisogno di osservare un qualcosa di piccolo, si potrebbe pensare di avvicinare l’oggetto ma ciò comporterebbe la perdita di messa a fuoco. Le lenti di ingrandimento permettono una visione ravvicinata senza la perdita di visione dei dettagli che sono, poi, fondamentali per chi compie lavori di precisione. Le lenti di ingrandimento sono utilizzate in vari casi e per vari motivi; in ambito professionale, ne fanno uso scienziati, tecnici di assistenza elettronici, gioiellieri e orologiai.
Esistono davvero tanti tipi di lenti di ingrandimento. Ci sono anche lenti oculari, lentini per gioiellieri, fasciatesta con lente di ingrandimento… I modelli portatili prevedono un’impugnatura ergonomica di modo da poter facilmente regolare la distanza tra la lente e l’oggetto interessato dall’osservazione. Particolarmente diffuse sono le lenti di ingrandimento illuminate.
Scegliere la lente: l’ingrandimento e la lunghezza focale
Strumenti con un’alta capacità d’ingrandimento presuppongono lenti più piccole e bisogna avvicinarli maggiormente all’occhio e alla cosa da osservare. Questo può porre dei limiti agli oggetti che si possono esaminare in contemporanea. Può comportare un problema, per esempio, per chi utilizza questi dispositivi per leggere. Chi, invece, per lavoro o per diletto, ha bisogno di ingrandire il punto in cui andare a operare, può non essere interessato da questo “inconveniente”.
In generale, fondamentale è considerare il tipo di lavoro a cui il dispositivo è destinato, mentre, solitamente almeno, la condizione visiva non influisce. Rispetto alle attività di precisione e di cura del dettaglio, si possono considerare queste indicazioni di massima: 8x per dipinti, stampa e foto; il range tra 10x a 15x è indicato per l’osservazione di oggetti come piante e rocce, o gioielli; da 15x in su è il potere di ingrandimento adatto ad attività tecniche e specialistiche.
Per lunghezza focale si intende la distanza dalla lente all’oggetto esaminato, quando quest’ultimo è a fuoco. Rispetto all’ingrandimento, più esso è maggiore, minore è la distanza di lavoro e viceversa. Se la propria attività presuppone l’utilizzo di strumenti, bisogna considerare lo spazio di azione necessario per operare sotto l’obiettivo. In altre parole, non è detto che si debba scegliere necessariamente l’ingrandimento maggiore.
Scegliere la lente: il campo visivo e la tipologia
Il campo visivo è la dimensione dell’area che risulta a fuoco quando si guarda attraverso la lente d’ingrandimento. Anche il campo visivo è inversamente proporzionale alla capacità di ingrandimento. Si potranno osservare più dettagli con un maggiore ingrandimento se l’area sarà proporzionalmente piccola. Quindi, chi fa lavori di precisione con attenzione ai dettagli è bene che opti per un campo relativamente più ridotto.
In ultimo, rispetto alle tipologie di lenti di ingrandimento disponibili sul mercato, i modelli a mano permettono di avere le mani libere per lavorare e possono essere l’opzione ideale per coloro che si dedicano a lavori artigianali e artistici, per modellisti e per gioiellieri e per chi ha hobby che presuppongono l’attività manuale. Le lenti da orologiaio sono usate in vari settori, anche nella filatelia e laddove comunque si necessiti di osservare nel dettaglio. La potenza di ingrandimento varia da 3x a 20x (per usi specialistici deve essere alta). Il contafili, in ultimo, è usato nel settore tessile e in altri settori industriali.
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