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La Belvedere, in bici tra i sapori del Ticino

Domenica 22 agosto torna la manifestazione cicloturistica che porta alla scoperta della zona tra Mendrisio e il Ceresio. Con ben sei punti di ristoro, tra sapori tradizionali e riscoperti

Canton Ticino generiche

Vigneti e lago, fritti di pesce e torta di mele, vino e succo di sambuco. I sapori del Ticino si scoprono in bici d’epoca, con La Belvedere: un giorno in sella alle bici d’epoca, girovagando tra un ristoro e l’altro, tra le colline del Mendrisiotto e i boschi sotto al Monte Generoso.

La manifestazione ticinese (quest’anno in programma il 22 agosto) si è ritagliata un ruolo come tappa svizzera di quel particolare movimento che è il ciclismo d’epoca, nato in Toscana con la celebre “Eroica” e oggi diffuso un po’ in tutta Europa. La Belvedere regala l’emozione di una trasferta oltre confine: il Ticino – con i suoi grotti, i suoi vigneti, i circoli, il dialetto che risuona più frequente che in Lombardia – è un ottimo palcoscenico d’antan per questo tipo di manifestazioni.

Al successo del raduno – che si può veramente definire italo-svizzero, vista la gran partecipazione di italiani – contribuisce anche il côtè enogastronomico. Perché si pedala per davvero, su e giù dalle colline, ma i ritmi non sono quelli di una competizione, anzi: dopo ogni sezione di pedalata il vero piacere è trattenersi a gustare piatti e bevande.

Ogni anno il percorso è diverso e in parte inedito: l’edizione 2021 vedrà i partecipanti pedalare da Mendrisio verso il “colle degli ulivi” di Coldrerio e poi da lì verso Castel San Pietro. I più temerari si spingeranno sulle boscose pendici della val di Muggio, gli altri punteranno invece poi più direttamente verso le colline di Stabio.

Generico 2018

I ristori sono numerosi e in gran parte inediti: a Loverciano la colazione proporrà succo di mele e torta di mele, oltre al caffè.
Seguirà la sosta ad Agriloro di Genestrerio, «con vino e piatti freschi che saranno serviti dentro nel roccolo» spiega Mandricardo Capulli, anima della manifestazione insieme al Veloclub Mendrisio. Dopo il passaggio dalla chiesetta di Santa Margherita, a due passi dal confine, si punterà poi sulla Tenuta Montalbano (passaggio “tradizionale” della Belvedere) e di qui alla Masseria La Tana di Rancate, inatteso angolo di pace dove si potrà assaggiare polenta e formaggio, accompagnato da birra o gazzosa.

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Dopo le colline di Stabio si va verso verso Riva San Vitale: al Caffè Sociale si assaggerà un cartoccio con frittini in riva al lago. Gran finale all’Osteria Vignetta, il punto di base a Mendrisio: «qui sarà offerto il gelato con Sambì, la bevanda dei contadini fatta con fiori di sambuco» rinata grazie all’intraprendenza di un gruppo di giovani imprenditori.

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Il momento di festa finale all’osteria Vignetta (foto edizione 2019, pre-Covid)

Due i percorsi per le bici d’epoca: 38 km quello più breve e 66 km quello più ardito.
Poi ci sono anche i percorsi sterrati da affrontare in MTB o e-Bike.

Sono ammesse tutte le biciclette nel rispetto delle regole della circolazione stradale. Quelle storiche, prodotte dal 1900 fino al 1987, vintage (1988/1999), moderne (dal 2000), Mountain Bike elettriche oppure muscolari ed infine le bici a pedalata assistita. Al via quest’anno anche un folto gruppo di partecipanti con le handbike ed in tandem. Una nota di colore sarà come sempre l’abbigliamento dei partecipanti in abbinamento all’età della bicicletta utilizzata.

Ci si può iscrivere sul sito della manifestazione www.labelvedere.org fino a venerdì sera 20 agosto oppure nel pomeriggio di sabato 21 dalle ore 16:00 alle 19:00 all’Osteria Vignetta a Mendrisio.
Per ragioni organizzative non saranno più accettate iscrizioni il giorno della manifestazione. Invitiamo pertanto tutti gli interessati ad annunciarsi per tempo. Il numero dei partecipanti è limitato a 300 ciclisti.

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Pubblicato il 10 Agosto 2021
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