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Pentole “made in Italy“, ma sono cinesi: sequestrato magazzino a Somma Lombardo

In azione le Fiamme gialle di Bergamo che portano a termine operazione anti contraffazione su ordine della procura di Torino

guardia di finanza busto arsizio

Sul fatto indagava da tempo la procura della repubblica di Torino in merito ad una presunta frode da oltre 500 mila euro legata all’importazione di prodotti dall’estremo oriente, Cina in particolare, poi piazzati sul mercato interno come “made in Italy”.

E le indagini condotte dalle fiamme gialle di Bergamo hanno così permesso di sequestrare due magazzini, uno a Pontida, appunto nella Bergamasca, l’altro a Somma Lombardo nei dintorni di Malpensa.

I prodotti sono pentole in acciaio, caffettiere e coperchi in vetro che portavano il marco di produzione nazionale ma invece venivano costruiti all’estero.

Pubblicato il 27 Ottobre 2021
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