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Dal Sempione verso il Ticino, “colleghiamo due parchi”

Da un lato il vasto Parco Alto Milanese tra Castellanza, Legnano e Busto, dall'altra il "Parco roggìe" nei boschi verso Malpensa: l'Ecoistituto Valle del Ticino rilancia l'idea di un grande corridoio verde

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«Due parchi da unire al più presto», con la prospettiva di creare un grande corridoio verde tra la conurbazione del Sempione, la zona vicino a Malpensa e la Valle del Ticino. La proposta viene rilanciata dall’Ecoistituto della Valle del Ticino: le due aree verdi da unire sono il Parco dell’Alto Milanese, dall’altro il “Parco delle roggìe” (roggìe con la i: fatto prevalentemente di boschi, le rogge d’acqua non c’entrano)

«Dal punto di vista territoriale ad oggi i due parchi, pur essendo molto vicini, non sono collegati» scrive Oreste Magni. «Tra loro circa un chilometro di terreno prevalentemente agricolo. La cosa potrebbe essere agevolmente superata con un ampliamento del Parco Alto Milanese verso sud, attraverso questi territori rimasti fortunatamente agricoli e liberi da costruzioni, esattamente come prevede la Rete Ecologica Regionale. Tale ampliamento interesserebbe la zona verso il nuovo Ospedale di Legnano (già prevista nel Pgt legnanese), una analoga operazione potrebbe essere intrapresa sui territori di Busto Arsizio. In questo modo, tra l’altro, non verrebbero alterate nemmeno le relative quote di equilibrio del Consorzio».

La proposta viene rilanciata da Magni in un articolo pubblicato sull’ultimo numero di ultimo numero di La città possibile, il periodico dell’Ecoistituto di Cuggiono. Ma la proposta di un collegamento si era già affacciata in passato: se n’era parlato, ad esempio, al recente convegno che ha messo intorno a un tavolo i diversi responsabili e le associazioni dei parchi dell’area dell’Alto Milanese, zona ad alta pressione antropica (con la “conurbazione” del Sempione che unisce gli abitati ormai quasi indistinguibili) ma con aree ancora verdi preziose, verso il grande polmone della valle del Ticino.

«Il collegamento dei due parchi, di cui si parla da almeno dieci anni, consentirebbe il consolidamento di un importante corridoio ecologico che da Legnano, quindi dal fiume Olona si estenderebbe verso il Ticino, fondamentale trait d’union di biodiversità tra Alpi e Appennini» continua Magni.

Castano Primo Turbigo Castanese
Una immagine satellitare, con al centro il Parco delle Roggìe, che mostra bene la continuità del corridoio verde tra la zona del Sempione e l’area verso Malpensa e la valle del Ticino

Non sfugge la differenza tra le due realtà: il Parco Alto Milanese è una struttura governata da un consorzio, con propria dotazione economica e sede, mentre il Parco delle Roggìe è solo un Plis, un’area individuata, estesa 570 ettari tra i Comuni di Dairago, Magnago e Arconate.

«Logica vorrebbe che si trovino al più presto formule di convenzionamento e collaborazione tra questi due Plis, come viene richiesto dalle associazioni presenti sul territorio, superando gli ostacoli normativi presenti in ambito regionale. Una sinergia di gestione sarebbe un grande passo avanti considerando il paesaggio del tutto simile di questi due parchi. Un percorso da mettere in atto al più presto, che avrebbe ricadute positive per entrambi i parchi, soluzione peraltro più logica rispetto a ipotesi precedentemente prese in considerazione che prevedevano accordi col Parco del Ticino, importantissimo parco fluviale, ma con caratteristiche sensibilmente differenti».

L’idea di una “alleanza” e collegamento tra i due parchi viene riproposta da La città possibile all’interno di un dossier sul destino dell’Alto Milanese, tra specificità territoriale nella Città Metropolitana di Milano e riflessione sugli strumenti di governo locale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 06 Dicembre 2021
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