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La Regione studia un futuro per le grandi emergenze sanitarie nell’ex “casermone” di Gallarate

Il progetto è affidato ad Ats Insubria che ha ricevuto l'area in comodato d'uso dal Demanio. Il piano sarà poi valutato dalla Regione

Inaugurazione del nuovo hub vaccinale a Gallarate

Quale futuro per l’ex “casermone” di Gallarate? La dichiarazione dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, sulla possibilità di investire nell’ex deposito dell’Aeronautica, ha innescato una serie di supposizioni e proposte.

SE IL PROGETTO SARA’ APPROVATO GLI EDIFICI MILITARI DIVENTERANNO SEDE DI GESTIONE DELL’EMERGENZA

Letizia Moratti, annunciando l’apertura del nuovo centro vaccinale, aveva dichiarato: «In questi giorni, dopo attente valutazioni con i funzionari della Direzione – spiega l’assessore Letizia Moratti – ho deciso di avviare uno studio di fattibilità per la realizzazione di una ‘Struttura Sanitaria – Hub per le Emergenze’ nell’area militare. Qualora il piano di fattibilità tecnico economico portasse a risultati positivi,  l’obiettivo sarebbe quello di richiedere formalmente che gli edifici che compongono l’area dell’ex Caserma possano essere destinati a una struttura di livello regionale per la gestione delle emergenze sanitarie, che possa soddisfare le necessità connesse ad una gestione pandemica, dalla fase di ‘tracing’ alla fase di ricovero e cure acute, così come per altre eventuali necessità emergenziali».

Ats Insubria, da quando ha ricevuto dal demanio l’area in comodato d’uso, sta studiando una proposta di utilizzo che possa durare oltre i tempi dell’emergenza, un modello stabile e integrato con diversi servizi utili in caso di emergenza.

UN CENTRO SANITARIO CENTRALE PER LA PROVINCIA

« L’area è molta ampia ed è in un’area strategica – spiega il dottor Marco Magrini, responsabile dell’Unità di crisi di Ats Insubria e dallo scorso anno nello staff di Guido Bertolaso – è centrale  in provincia di Varese, è vicina allo scalo di Malpensa e, soprattutto, si presta a radunare una serie di servizi importanti attualmente sparsi per il territorio. L’idea è stata presentata in Regione e ha ottenuto un consenso di massima. Ma non c’è ancora nulla di definito perché il progetto deve essere studiato dagli uffici della Direzione generale Welfare di Regione e poi valutato sul piano politico».

IN EMERGENZA E’ MAXI HUB VACCINALE E PUNTO TAMPONI

Le uniche certezze, al momento, sono le attività legate all’emergenza sanitaria in atto: punto tamponi e hub vaccinale. Da fine mese saranno operative 40 linee vaccinali che potranno aumentare fino a 60.

Nell’ampio spazio a disposizione potrebbero essere trasferiti anche altri servizi che si sono dimostrati determinanti nella gestione della pandemia, come l’ambulatorio territoriale dove far convogliare i pazienti covid per il triage: « L’unità di crisi regionale – aggiunge il dottor Magrini – ha valutato che il modello di un centro, dove convogliare tutte le attività di gestione e contenimento dell’emergenza,  presenta molti vantaggi e potrebbe essere replicato in tutte le province lombarde, per farsi trovare pronti in un futuro eventuale».

UN CENTRO PER LE GRANDI EMERGENZE E NON UN OSPEDALE

Il grande centro unico delle emergenze che si progetta, dunque, non riguarda il futuro dell’ospedale unico Busto Arsizio Gallarate.

Come dichiarato dall’Assessore Moratti, lo studio di fattibilità presentato in Regione coinvolge i quattro edifici: uno operativo per diagnosi, tamponi, test molecolari e prelievi; uno per le vaccinazioni; uno per ricoveri in terapia intensiva e sub intensiva; e infine uno da utilizzare come deposito o da destinare a ulteriori posti letti per le terapie intensive in caso di necessità.

«I numeri di posti letto previsti sarebbero complessivamente 100 – aveva dichiarato Moratti -. Nelle nostre intenzioni, la nuova struttura sanitaria contribuirà al rafforzamento del Piano pandemico regionale. Una pronta risposta in caso di emergenze sanitarie che si dovessero presentare in futuro».

Il futuro sanitario del “casermone” è ancora tutto da scrivere: le idee ci sono, ma, al momento, sono progetti da valutare.

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Pubblicato il 26 Gennaio 2022
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