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Musica, teatro e un nuovo giardino. Busto Arsizio ricorda la Shoah coi suoi studenti

La cerimonia del Giorno della Memoria ha coinvolto gli studenti di tutti gli istituti superiori cittadini

La dolci note del piano e di una chitarra che accompagnano il canto di una studentessa dalla voce splendida,  i suoni delicati di un flauto traverso e di un violino, la recitazione di una piece di Brecht, le letture tratte dal libro di Edith Bruck (Il pane perduto), il pane azzimo realizzato dagli studenti e il video di un altro gruppo di studenti. Il Giorno della Memoria di Busto Arsizio è stato celebrato attraverso l’arte, usata come formidabile strumento che mantiene viva la fiamma del ricordo della brutalità dell’uomo contro l’uomo che ha caratterizzato l’epoca storica del nazismo e del fascismo.

Grazie al tavolo permanente tra amministrazione, associazioni che si occupano di memoria e studenti, denominato “La storia ci appartiene”, ogni anno la condivisione di questo momento di riflessione è diverso ma comunque sentito e vissuto.

La mattinata è iniziata con la piantumazione di un ulivo nel piccolo giardino di Villa Tovaglieri (sede della casa del ‘900) dove i ragazzi del liceo Pantani hanno ricordato lo sterminio degli ebrei e di tutti coloro che si opponevano alla dittatura nazi-fascista avviando un progetto che si arricchirà di altri pezzi. Lo hanno chiamato il Giardino della Riconoscenza e diventerà un nuovo tassello del percorso di memoria condivisa avviato da qualche anno a questa parte. Sulle note di “Auschwitz” di Guccini e Imagine di Lennon gli studenti, i professori, il sindaco Emanuele Antonelli e la presidente del Consiglio Comunale Laura Rogora hanno coperto le radici con la terra e hanno deposto dei sassolini decorati con parole di pace, amore e fratellanza ai piedi dell’ulivo.

Dopo la breve cerimonia di deposizione delle corone di alloro ai due monumenti dedicati alla Resistenza e alla Deportazione di fronte a Palazzo Gilardoni e nell’androne del palazzo municipale, sono stati i ragazzi dei licei Crespi, Candiani-Baush e Tosi e degli Istituti tecnici Verri e Tosi a mettere in campo le loro doti artistiche per ricordare il buio della Seconda Guerra Mondiale e dello sterminio nazista.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 27 Gennaio 2022
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