Quantcast

Rocco Schiavone scopre il dark web e i quotidiani online

L'ultimo lavoro di Antonio Manzini "Le ossa parlano", edito da Sellerio, entra in diverse storie in cui Internet è protagonista anche con il dark web e cita il lavoro del quotidiano online Aostasera

La finale del Premio Chiara 2016

L’ultima indagine di Rocco Schiavone ti lascia senza respiro. Antonio Manzini ha scelto un tema impegnativo per il suo vicequestore che si ritrova ad indagare su un caso terribile di pedofilia.

“Le ossa parlano”, edito da Sellerio, è un concentrato di storie e Internet ne è parte attiva.  L’autore ci porta nel dark web per raccontare le terribili attività di tanti pedofili che sconvolgono più di un protagonista della squadra di Schiavone.

Il romanzo di Manzini, come è nel suo stile da sempre, alterna lo sviluppo dell’indagine criminale a momenti di vita e il rapporto con il giornalismo è stretto. Non solo per via della giornalista Sandra Buccellato con cui Rocco ha una storia tormentata. Questa volta entra in scena il nostro lavoro con i colleghi della testata valdostana.

“Michele Deruta era felice dell’esito della mostra. Gli avevano promesso un articolo sulle pagine locali della «Stampa», un altro su «Aosta sera» e aveva venduto otto quadri.” Un bel riconoscimento al lavoro dei quotidiani locali digitali.

Antonio Manzini vince il Premio Chiara

Manzini, vincitore del Premio Chiara nel 2016,  è attento a diversi temi e qua e là appaiono con forza come in un passaggio che vede protagonista il vicequestore appena uscito dal vernissage della mostra del suo collaboratore.

“Gettò la cicca dentro un tombino senza centrarlo. La spinse con il piede per farla cadere nel buco. Pensò al viaggio del filtro bruciacchiato, prima nella Dora, trascinato nel Po per finire depositato in mare dove una triglia l’avrebbe mangiato e quel pesce poi sarebbe finito sulla tavola di qualcuno. Le responsabilità delle azioni tornano sempre, magari non subito, col tempo, ma tornano. Rocco sapeva quanto fosse difficile sbarazzarsi dei problemi ignorandoli.”

Una riflessione che ricorda la testimonianza che porta sempre Paolo Mazzucchelli, presidente di Alfa, il gestore dell’acqua in provincia di Varese, quando parla dell’acqua e di come le nostre azioni e piccoli comportamenti possano incidere più di quanto si creda sull’ambiente.

Pubblicato il 25 Gennaio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore