Dalla mattina di oggi, lunedì 28 marzo, l’aria di Gallarate è pervasa da un odore acre e da una nube scura che hanno messo in guardia i cittadini.
La nube acre viene a un incendio in una fabbrica del quartiere di Cedrate, in via 24 maggio: le fiamme avrebbero bruciato un filtro di un impianto industriale.
«È consigliabile evitare di sostare all’aperto e di indossare la mascherina» ha scritto il sindaco Andrea Cassani in un messaggio sui social network.

L’allarme per i vigili del fuoco è scattato poco prima delle 7 del mattino, il comando di Varese ha inviato sul posto un’autobotte e un’autopompa. L’incendio è stato spento e i pompieri sono rimasti fino a metà mattina sul posto per la completa bonifica.

Alle 8 il sindaco, Andrea Cassani in un post sui suoi social ha messo in guardia la popolazione. Sul posto sono poi intervenuti i tecnici dell’ARPA, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, e anche la Polizia Locale gallaratese con il comandante Aurelio Giannini.
In attesa di riscontri più approfonditi, il sindaco Cassani alle 8 aveva consigliato di restare il meno possibile all’aria aperta: «È consigliabile evitare di sostare all’aperto e di indossare la mascherina».

L’allarme di prima mattina a Gallarate

Numerose le segnalazioni che stanno giungendo anche alla nostra redazione. «Ho atteso dieci minuti il treno e, anche con mascherina FFP2 indossata, ho la gola che mi pizzica e gli occhi che lacrimano» ci scrive un lettore.

 foto del gruppo FB “Gallarate è”

L’odore acre era percepibile – almeno nelle prime ore del giorno – in tutta la parte pianeggiante di Gallarate e oltre (ad esempio nella vicina Samarate), mentre meno intenso era l’odore nell’area collinare della città.

Un ruolo lo hanno avuto anche le condizioni meteo: il fenomeno di inversione termica ha favorito la permanenza della nube a terra.

L’Arpa fa verifiche a Gallarate

Intanto, intorno alle 10, qualche prima parziale rassicurazione sui fumi dispersi. A darla è il sindaco Cassani riportando le fonti dei vigili del fuoco: «Anche gli strumenti dei vigili del fuoco non rilevano sostanze pericolose nell’aria, attendiamo ora le rilevazioni di Arpa».

L’Agenzia Regionale Protezione Ambiente è intervenuta a partire dalle 7.30 per effettuare i rilievi. Arpa spiega che non si è potuto raccogliere campioni dei fumi (perché l’incendio era stato già domato) ma si stanno facendo, all’interno della fabbrica, verifiche sulle emissioni in atmosfera.

Alle 16.00 Arpa ha diramato un comunicato ufficiale in cui esclude che ci sia stato superamento delle soglie d’allarme e d’attenzione sui diversi inquinanti.

Dopo l’incendio a Gallarate l’Arpa rassicura sulle emissioni

L’intervento dei vigili del fuoco

Le fiamme hanno interessato il filtro a carboni attivi di un essicatore, che si sarebbe surriscaldato nella notte: l’apparecchiatura si trova all’esterno di uno dei padiglioni principali della fabbrica, che produce tessuto non tessuto.

L’incendio è stato messo sotto controllo in poco tempo (i vigili del fuoco in questo caso si connettono alla rete idrica d’emergenza interna alle fabbriche, nella foto) e poi definitivamente spento. I pompieri hanno lavorato anche tagliando la struttura in metallo che conteneva i filtri.

ARTICOLO AGGIORNATO alle ore 12.40 di lunedì 28 marzo.