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In 56 con la Fiaccola di Sacconago fino al santuario della Madonna dei Fiori di Bra

Torna ad illuminare le strade del nord Italia la storica staffetta giunta alla sua 66esima edizione e dopo due anni di stop. Gli atleti raggiungeranno la chiesetta piemontese

La fiaccola da Sacconago a Firenze (inserita in galleria)

Riecco, dopo 2 anni di assenza, la fiaccola di Sacconago torna a percorrere le strade del nord Italia, partendo del quartiere per arrivare nel bellissimo paesaggio piemontese del santuario della Madonna dei fiori di Bra (CN), a 168 km da casa. Appuntamento per il 30 aprile con partenza dalla chiesetta di Madonna in Campagna dove faranno ritorno il 1° maggio. Saranno 56 gli atleti, autisti e fotografi che parteciperanno a questa 66esima edizione della Fiaccola.

«Vi confessiamo che, nonostante siano anni che organizziamo la fiaccola, riprendere in mano ogni cosa, ci ha emozionato. Così come ci ha emozionato vedere che la risposta dei sinaghini non si è fatta attendere e questo ci dà la forza per andare avanti e fare sempre meglio» – scrivono i promotori.

Ognuno porterà davanti alla Madonna dei fiori la sua storia, i suoi pensieri, le sue preoccupazioni, le sue gioie e le sue speranze: «Ognuno, vogliamo pensare, correrà un tratto di strada chiedendo l’avvento della pace. Ognuno, vogliamo pensare, tornerà a casa migliore, con il cuore ardente di fede, desideroso di passare di mano in mano il bene che ha raccolto in questi 2 giorni, così come avrà passato di mano in mano la fiaccola accesa» – raccontano gli organizzatori.

santuario madonna dei fiori bra

La storia del santuario che visiteranno è singolare: narra che una sera del 1336, una giovane donna in dolce attesa stava facendo rientro a casa, quando venne assalita da due malfattori. Invocò la Vergine, che apparve ai suoi occhi splendente di luce, facendo fuggire i due malintenzionati. Lei si risvegliò trovandosi tra le braccia il suo pargolo e corse verso casa per annunciare l’evento straordinario.

Tornando sul luogo del miracolo, lo stupore fu grande quando vide che i prugni selvatici erano tutti ricoperti di fiori bianchi nonostante la stagione fredda. Da allora la straordinaria fioritura invernale si ripete sempre nello stesso periodo. Fin dal XVIII secolo botanici e studiosi hanno studiato il fenomeno senza mai giungere ad una spiegazione scientifica.

Gli organizzatori della fiaccola di Sacconago chiedono a tutti di accompagnarli con la preghiera e di venire numerosi ad accoglierci alla chiesetta della Madonna in Campagna a Sacconago, tempo permettendo, quando la sera del 1° maggio faremo ritorno a casa, stanchi ma più ricchi.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 26 Aprile 2022
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