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Samantha Cristoforetti battezza la “costellazione satellitare italiana” col nome proposto dagli studenti di Samarate

Le superiori di primo grado “Manzoni“ hanno partecipato al concorso “spazio alle idee” proposto da Miur e Innovazione Ecologica. L’astronauta, presidente della commissione esaminatrice composta da Luca Parmitano e Roberto Vittori, ha scelto: si chiamerà “Iride”, la messaggera degli dei

Generica 2020

Mille e passa proposte pervenute da 638 istituti italiani per decidere quale nome avrà la “costellazione satellitare italiana“, il più importante programma spaziale europeo di osservazione della Terra a bassa quota che sarà realizzato in Italia e completato entro cinque anni: si chiamerà Iride e il nome l’hanno proposto i ragazzi della classe 3°D dell’istituto Manzoni di Samarate, un primato che gli studenti condividono coi colleghi di altre tre province (Piacenza, Alessandria e Messina, che hanno proposto lo steso nome).

A decidere la denominazione di questo importante progetto scientifico che avrà il compito di sorvegliare i cambiamenti climatici e gli effetti che sono per esempio in atto sulle coste e in generale sul territorio italiano è stata Samantha Cristoforetti (nella foto) che presiedeva la commissione giudicatrice composta anche dagli astronauti dell’ESA Luca Parmitano e Roberto Vittori. Il concorso lanciato dal Dipartimento per la trasformazione digitale con il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia Spaziale Italiana per dare un nome alla futura costellazione satellitare.

«Siamo molto orgogliosi per essere tra i vincitori», ha spiegato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Manzoni Samarate Elisa Terrazzan. «Gli studenti, assieme ai loro docenti, hanno svolto un rigoroso lavoro di ricerca e hanno sviluppato con impegno le loro idee».

Ora l’appuntamento sarà proprio a Roma al primo di giugno quando una delegazione di studenti di Samarate verrà ospitata per la premiazione. «Sono molto grato a tutti gli studenti che hanno preso parte a questo concorso. Una partecipazione che ci dimostra l’entusiasmo e la passione delle nuove generazioni verso il settore spaziale. Vogliamo continuare a stimolare l’innovazione, sostenere la ricerca e soprattutto creare preziose opportunità lavorative in questo ambito, dove l’Italia vanta un tessuto industriale competitivo e centri di ricerca eccellenti. Grazie alle ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza possiamo rilanciare la nostra ambizione strategica sullo Spazio, in collaborazione con ASI, ESA e tutti gli attori istituzionali coinvolti, per rendere l’Italia una protagonista del settore», ha dichiarato il Ministro per l’Innovazione e la Transizione digitale, Vittorio Colao.

«Con questo concorso abbiamo chiesto alle studentesse e agli studenti non solo di dare un nome alla futura costellazione satellitare italiana, ma anche di cogliere l’essenza di questo grande progetto nazionale. Attraverso il nome selezionato, abbiamo dato identità a un risultato enorme della ricerca europea e in particolare italiana. E grazie a questa attività con le scuole abbiamo toccato con mano il loro interesse ed entusiasmo nello studio delle discipline come la fisica e la matematica, fondamentali per comprendere cosa è diventato il nostro cielo oggi”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Perché Iride? Lo ha spiegato direttamente dallo spazio Samantha Cristoforetti nel complimentarsi coi ragazzi che hanno vinto il concorso di idee ma anche nei riguardi di quanti hanno partecipato: «Iride è un nome ispirato alla mitologia greca perché Iride era la messaggera degli dei che doveva portare messaggi tempestivi agli umani. Proprio come fanno oggi i satelliti che tengono sotto controllo il cambiamento climatico».

Tra qualche in anno, dunque, in orbita ci sarà proprio la costellazione di satelliti che avrà un po’ a che fare anche con la provincia di Varese.

Pubblicato il 21 Maggio 2022
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