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Il ricordo del disastro aereo di Olgiate Olona: “Quelle vite spezzate. Il ricordo le rende immortali”

Le parole del vicesindaco Paolo Maccabei durante la cerimonia in ricordo dei 70 morti dell'aereo precipitato ad Olgiate Olona il 26 giugno 1959

disastro aereo olgiate

Si è svolta domenica 26 giugno la commemorazione del 63esimo anniversario del disastro aereo di Olgiate Olona, avvenuto proprio quel giorno del 1959, durante una tempesta e nel quale morirono 70 persone. Quello che riportiamo di seguito è il discorso tenuto dal vicesindaco di Olgiate Olona Paolo Maccabei durante la cerimonia davanti al monumento realizzato nel luogo della tragedia.

Qui gli articoli sulle commemorazioni passate e alcune storie relative alle vittime

«Ringrazio tutti voi per essere qui davanti al monumento memoriale del disastro aereo del 1959. Ci ritroviamo dopo due anni senza poter svolgere la cerimonia pubblica e un anno senza effettuare il progetto didattico dei ragazzi delle scuole medie dell’Istituto scolastico Beato Contardo Ferrini che ringrazio vivamente: tutti, insegnanti e alunni. Un ringraziamento particolare va a tutti gli studenti di terza che in 12 edizioni hanno partecipato in tantissimi: oltre 1.200 ragazzi coinvolti per mantenere viva la memoria. Il mio affettuoso saluto va ai familiari delle vittime, molti presenti nelle cerimonie del passato e anche oggi qui con noi.
Sono stati due anni difficili di pandemia dove gli Olgiatesi hanno dimostrato una caratteristica fondamentale: la generosità, l’altruismo e un grande cuore nell’aiutare il prossimo in difficoltà. Di questo io che in questo momento rappresento la nostra comunità sono estremamente orgoglioso oltre che sentimentalmente commosso. Un grande cuore che i nostri padri hanno dimostrato di avere nelle ore tragiche della tragedia del 1959: tutti si attivarono per dare una mano, contribuire alle operazioni di soccorso: operazioni drammatiche di ricomposizione dei poveri resti delle vittime. Alle 17.33 del 26 giugno di 63 anni fa, durante un forte temporale sui cieli di Olgiate, uno dei più moderni aerei dell’epoca, il Lockheed Super Constellation della compagnia americana Twa venne colpito da un fulmine che incendiò i vapori del carburante fuoriusciti da uno dei serbatoi. Un evento fatale quanto raro. Lo schianto terribile dell’aereo portò a morte 70 vittime definite immortali nel volume dedicato alla sciagura di Olgiate. Proprio queste cerimonie rendono immortale l’evento e, soprattutto, le persone che persero la vita qui a Olgiate Olona, diretti verso lo scalo di Parigi e poi oltre oceano a Chicago negli Stati uniti. Vittime che rimangono immortali anche grazie al lavoro degli organizzatori della commemorazione, alle Amministrazioni che si sono succedute, ai ragazzi delle scuole medie con le loro riflessioni e i loro elaborati.
Vittime, nomi, anime che hanno interrotto qui 63 anni fa la loro vita e hanno lasciato i loro cari: figli, mogli, fratelli, sorelle. Uomini e donne che non hanno potuto compiere il loro percorso di vita, che non hanno potuto fare i nonni o diventare padri o madri. E noi siamo qui a ricordarli, perché è un dovere istituzionale, ma anche morale. Le loro vite, spezzate tragicamente 63 anni fa, saranno proprio, per la generosità e la fede del popolo olgiatese, immortali».

Pubblicato il 27 Giugno 2022
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