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Da Samarate a Zagabria: la storia di Monica, che fa scoprire Dante ai croati

Arrivata in Croazia per motivi di ricerca, Monica Priante ci è rimasta per ben diciassette anni: ora la capitale è la sua seconda casa, dove studia, insegna italiano ed è presidente della società Dante Alighieri locale

Monica triante croazia luglio 2022 samarate

«Dopo l’università sono andata a Zagabria per ricerca con l’obiettivo di rimanerci tre mesi, ma non sono più tornata»: è la storia di Monica Priante che da Samarate nel 2004 si è trasferita a Zagabria per lavoro, ma potrebbe essere quella di molti che si allontanano dall’Italia senza sapere di trovare una seconda casa in terra straniera.

Dopo la laurea in Storia contemporanea all’Università Cattolica di Milano, Priante aveva deciso di trascorrere qualche mese a Zagabria per approfondire i propri studi sui Balcani.

«All’università non si parlava molto della guerra in Kosovo, mentre il mio professore di storia contemporanea focalizzò il programma del suo corso sull’Europa orientale. Ho ottenuto il bando europeo per fare ricerca per la mia teso a Zagabria, ho lavorato all’istituto italiano di cultura».

Dopo la laurea la decisione di tornare in Croazia, anche questa volta grazie a un bando di ricerca: «Dovevo rimanere tre mesi e invece ci sono rimasta diciassette anni».

Monica triante croazia luglio 2022 samarate
Il ballo della vita e della morte”, autrice Karmen Grubić, III classe, Prva gimnazija Split

La società Dante Alighieri di Zagabria

Oltre a insegnare italiano alla scuola per stranieri, Priante è attiva da anni nella società Dante Alighieri della capitale croata, di cui è presidente: «Organizziamo numerosi eventi culturali, insieme a un concorso per le scuole elementari e medie della città “In viaggio con Dante”».

Monica triante croazia luglio 2022 samarate
Uno dei disegni vincitori del concorso per le scuole elementari, realizzato da Mika Radović, VII classe, Osnovna škola Kozala Rijeka

“La Dante” è stata fondata nel 1889 e ha sedi in 80 paesi del mondo: i comitati sono 401 e curano l’attività di circa 8.700 corsi di lingua e cultura italiane, con più di 122.000soci e studenti.

E come aveva celebrato l’anniversario dei settecento anni dalla morte del Poeta? «Abbiamo aperto l’anno con una serata in cui abbiamo spiegato il calendario degli eventi, come quello organizzato con l’attore Giuseppe Pambieri che ha letto il canto V della Divina Commedia insieme all’attore Tarik Filipović, che successivamente ha letto i versi in croato». In quell’occasione sono stati esposti i disegni dei bambini delle scuole di Zara che hanno partecipato al concorso su Dante, dimostrando che l’opera del Ghibellin fuggiasco è in grado di raggiungere anche i lettori più giovani.

Monica triante croazia luglio 2022 samarate
Uno dei disegni del concorso. Autrice: Marta Devčić, II classe, Gimnazija Antuna Gustava Matoša Samobor

Le celebrazioni dantesche del 2021 hanno poi visto dei seminari in streaming con professori universitari a cadenza mensile, «abbiamo lavorato a un audiolibro Dalla selva oscura al Paradiso. Un percorso nella Divina Commedia di Dante Alighieri in trentatré lingue; abbiamo anche realizzato un video sulla lstoria del nipote di Dante, Niccolò Alighieri, che viveva a Zagabria e aveva aperto una farmacia nel 1355». Tanti eventi e forme per celebrare il Poeta, che hanno visto una partecipazione numerosa ed entusiasta: «Gli eventi sono stati molto partecipati, io ho seguito tutta la parte operativa. L’affluenza è stata buona».

Il programma “Dante 700” è stato avviato in parallelo con il Dantedì: tra le varie iniziative, gli studenti del liceo artistico privato di Zagabria, i quali hanno realizzato un video all’attore Pambieri mentre leggeva il canto XXXI del Paradiso, in particolare i versi in cui nomina la Croazia.

La collaborazione con il Premio Strega

Da diversi anni collaborano anche con il Premio Strega, sono tra i dodici comitati presenti in tutto il mondo: «La società partecipa alla giuria del Premio: riceviamo i dodici libri semifinalisti e li diamo da leggere al nostro club del libro in un mese e mezzo. Poi esprimiamo un voto unitario e lo inviamo alla Dante Alighieri di Roma».

Dal 2020 sono anche riusciti a coinvolgere gli studenti di italianistica: «Loro scelgono i libri da presentare alla classe. Abbiamo iniziato nel 2020 ed è stato un modo per tenerci impegnati e non pensare al Coronavirus; inoltre è stato un modo diretto per i ragazzi di conoscere la letteratura italiana contemporanea, con cui all’università hanno pochi contatti». In più, quando alla lettura si aggiunge la votazione al Premio Strega, ciò «li rende orgogliosi», si sentono parte di qualcosa di importante.

La comunità italiana in Croazia

Priante dopo la laurea è riuscita a completare il dottorato in storia a Zagabria, che ormai è la sua seconda casa: «Faccio parte di un progetto di ricerca sulla Prima Guerra Mondiale e sulla cultura della memoria – racconta – in particolare sui monumenti ai caduti italiani a Zagabria e a Pola, che per anni sono stati dimenticati».

La comunità italiana a Zagabria – spiega Priante – è molto vasta e ben presente sul territorio, con diverse sfaccettature al suo interno: «Ci sono italiani che hanno genitori italiani e vivono in Croazia da diversi decenni: provenivano da Trieste, dal Friuli oppure sono istriani di nazionalità italiana; ci sono tanti che lavorano come musicisti nell’orchestra del Teatro Nazionale. Ci sono tantissimi italiani “nuovi arrivati”, che si sono trasferiti o per lavoro o per amore, dopo aver conosciuto il proprio ragazzo o la propria ragazza in vacanza in Croazia: una cosa molto comune a tanti miei colleghi della scuola di lingua».

Che rapporto ha con l’Italia, dopo tanti anni di lontananza? «Sono all’estero ma tutto sommato sono vicino all’Italia, anche se le differenze ci sono e si sentono sempre: talvolta non vedo l’ora di tornare in Italia, alle piccole abitudini come bere un buon caffè o allo stile di vita mediterraneo, ma poi ci si abitua. Noi italiano all’estero abbiamo una doppia vita, diciamo sempre “Vado a casa, in Italia, e torno a casa, a Zagabria”. Abbiamo due case».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 08 Luglio 2022
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