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Dopo giorni di disservizi, adesso l’assessore Terzi chiede a Trenord e Rfi di risolvere

La delegata regionale ai trasporti parla di "trenta treni indisponibili e oltre cento corse soppresse" e chiede un intervento alla società Rfi-Fs e alla stessa Trenord (che è per metà della Regione)

Claudia Maria Terzi

Dopo una visita a un deposito Trenord e i preparativi per il voto del 25 settembre nei giorni scorsi, adesso l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti Claudia Maria Terzi, al terzo giorno di diffusi disagi e decine di soppressioni, interviene e «richiama» Rfi e Trenord «a uno sforzo supplementare e tempestivo per limitare i disagi insostenibili».

Trenord prima aveva evocato guasti ai condizionatori e problemi per il caldo sui convogli, poi oggi è emerso invece che si tratta di  «un consumo anomalo delle ruote dei treni TSR che transitano nel Passante». E l’assessore quantifica  l’indisponibilità in 30 treni e le soppressioni in «più di cento» al giorno.

«Invito le due società a prendersi le rispettive responsabilità e a risolvere il problema tempestivamente perché la circolazione sul passante riprenda a breve» dice l’assessore bergamasca. «Le modalità di intervento saranno quindi comunicate da Trenord ed Rfi che devono agire in sincronia ed essere pronte a gestire queste situazioni di emergenza».

Naturalmente non manca anche qualche accenno alla polemica politica. «Siamo consapevoli – dichiara Terzi – dei disagi sul servizio ferroviario di questi giorni, ma consiglieri regionali e presunti rappresentanti dei pendolari che vogliono strumentalizzare la questione forse non sanno che non è solo l’emergenza caldo a causare ritardi e soppressioni. Abbiamo infatti ricevuto da Trenord la segnalazione che in questi giorni sono emerse alcune criticità sulla circolazione dei treni sulle linee del Passante Ferroviario dovute a un anomalo consumo delle ruote dei treni» Problema che potrebbe in realtà essere collegata proprio alle alte temperature e all’espansione del metallo delle rotaie.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 22 Luglio 2022
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