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Castano Primo dà il benvenuto a Miroslav, piccolo ucraino nato da rifugiato

È figlio di Olha, arrivata nei mesi scorsi, e di Oleg, che dall'Ucraina è potuto venire in Italia per il parto

Castano Primo generico

L’attenzione delle persone e dei media si è un po’ allentata, ma nella comunità ucraina rifugiata in Italia la vita continua. Nel male (la guerra ancora in corso, i parenti ancora a rischio, l’esistenza un po’ precaria fuori dal proprio Paese) ma anche nel bene, dei piccoli e grandi fatti dell’esistenza.

Una piccola storia la racconta la comunità di Castano Primo: il 1° agosto è naro Miroslav, un bel bimbo di 3,3 chili. Figlio di Olha, cittadina ucraina rifugiata nella zona di Malpensa dalla primavera, e di Oleg, il papà che ha potuto venire in Italia per il parto.

«Benvenuto, allora, Miroslav. Benvenuto piccolino… e che questo bellissimo momento possa diventare un nuovo punto di partenza per te, per la tua mamma e per il tuo papà Oleg» è il saluto del sindaco Giuseppe Pignatiello, che tra l’altro a sua volta ha accolto una bimba rifugiata.
«La vita che ricomincia, insomma, da questo fiocco azzurro. La vita fatta di amore e di un presente e di un futuro tutto da riscrivere».

Castano Primo è stato, insieme a Samarate, uno dei principali poli di accoglienza degli ucraini nella primavera scorsa, grazie al legame storico legato ai “bambini di Chernobyl” e grazie alle missioni di Noi con Voi, l’associazione che oggi ha base tra Samarate e Castano e che ha curato due spedizioni di recupero di rifugiati ucraini, per lo più donne e bambini, anche molto piccoli.

profughi ucraina
L’arrivo dei primi rifugiati dall’Ucraina nella zona di Malpensa, marzo 2022

Dopo il primo momento l’accoglienza ha dovuto passare anche dalle difficoltà legate al lungo periodo e al clima d’incertezza sul destino della zona di Kiev, da cui arrivavano la maggior parte di rifugiati: una parte è in effetti rientrata in Ucraina dopo che le forze russe hanno tolto l’assedio nel maggio scorso.

Pubblicato il 05 Agosto 2022
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