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Una classe dell’asilo nido di Ferno verso l’esternalizzazione

Per ora è coinvolta solo una classe a causa di una diagnosi clinica di un'educatrice. Ma non si esclude che a breve verranno coinvolte anche le altre classi del nido comunale

asilo nido buscaglia

Per ora si tratta dell’esternalizzazione di una classe, ma il Comune di Ferno guarda in faccia la realtà e la stessa sindaca Sarah Foti, nella seduta consigliare di ieri, mercoledì 7 settembre, ha ammesso che bisognerà intendere il termine non solo per una classe, «ma di un servizio».

L’argomento è uscito mentre l’assessore Bertone elencava le variazioni al bilancio 2022-2024, parlando di 20mila euro per l’assegnazione di un incarico esterno per una classe della scuola dell’infanzia. Ha così preso la parola la sindaca (che ha la delega all’Istruzione): «Un’educatrice dell’asilo nido ha avuto una diagnosi clinica e non può più lavorare. È stata fatta rientrare in comune e impiegata all’ufficio Urp. Conseguentemente, per quanto riguarda l’asilo nido, è stata chiamata una educatrice della cooperativa Unison per una classe. Per il 2022 i costi sono zero, erano completamente coperti; per il 2023 dovevamo coprire da gennaio a giugno».

L’intero asilo verso l’esternalizzazione

Ma Foti ha messo le mani avanti, affermando che nel prossimo futuro la parola esternalizzazione potrebbe  : «Prestissimo lo ritroveremo sul bancone di questo consiglio comunale: abbiamo dovuto coprire un pezzettino della educatrice che è stata riportata all’interno dell’amministrazione comunale, e questi 20mila in parte li ricoprono, ma coprono anche la persona che nella prossima primavera andrà in pensione tra aprile e maggio. Quindi abbiamo dovuto trovare un’educatrice che coprisse la classe di due persone. Inoltre tra 2023 e 2024, pressoché tutte – quattro su sei – le educatrici andranno in pensione tutte insieme e resterà una sola persona: ora non voglio fare valutazioni, ma l’amministrazione comunale che sta facendo delle scelte importanti sulla ricostituzione del corpo di Polizia Locale (con assunzioni) avrà difficoltà ad assumere quattro persone tutte in una volta».

Per questo motivo, per Foti si parlerà sempre di più non solo per una classe, in quanto «dovremo utilizzarlo per l’esternalizzazione di un servizio».

Ha concluso definendo il tutto «una sconfitta per l’amministrazione comunale che ha sempre avuto un suo asilo e che dovrà esternalizzare».

Al momento del voto, il gruppo di opposizione di Cerotti composto da Mauro Cerutti, Massimiliano Catania e Daniela Vendramin ha votato contro.

Una situazione simile è successa a Samarate, quando per tutto l’anno scorso si è discusso ampiamente sulla possibilità di esternalizzare una classe dell’asilo nido comunale, il Nidondolo, con fragorosa contrarietà non solo delle educatrici e del sindacato, ma anche dei gruppi di opposizione rispetto alla decisione della giunta Puricelli.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 08 Settembre 2022
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