Torna in carcere su ordinanza di custodia cautelare, il trentaduenne cittadino pakistano che era stato arrestato sabato scorso a Gallarate, dopo aver ferito il fratello e i cugini della moglie ad Arnate. Nel processo per direttissima, il giudice aveva stabilito per l’uomo l’allontanamento dalle parti offese e quindi l’uomo era tornato libero, seppur con prescrizioni.

L’aggressione ai parenti di settimana scorsa era nata da un contesto di violenza in famiglia: la moglie era stata convinta dal padre e dal fratello a denunciare l’uomo alla Polizia per reiterati episodi di maltrattamenti.

Dopo il (primo) passaggio in tribunale, gli investigatori del commissariato di Gallarate hanno comunque continuato l’indagine per i maltrattamenti contro la moglie, sua coetanea e connazionale.
E a distanza di una settimana si è appunto arrivati al secondo arresto, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Busto Arsizio. Le indagini hanno permesso di appurare che violenze e vessazioni avvenivano davanti ai figli minori.

La famiglia della donna è assistita dall’avvocato Milena Ruffini del foro di Busto Arsizio e la vicenda è stata seguita an che dall’associazione Si.Cura.