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Le pagelle della Pro Patria: la coppia Stanzani-Piu fa a fette l’Unione, Vezzoni onnipresente per un tempo

I voti dei tigrotti dopo la vittoria casalinga contro la Triestina calcio. L'attacco brilla, la difesa macchia una prestazione perfetta a 2 minuti dalla fine ma fortunatamente il gol di "Ganz" è "praticamente innocuo"

Pro Patria - Triestina 6.11.22 (2-1)

DEL FAVARO 6,5 La beffa è quella dall’essere andato a 180” dal mantenere per la quarta volta la porta inviolata. Dal dischetto Ganz si vendica per quel colpo di testa parato qualche minuto prima con un gran colpo di reni. Spettatore non pagante gli altri 93 minuti, il portiere è bravo a giocare la palla coi piedi.

VAGHI 6- Una prova solida, macchiata però da due ingenuità su due lanci lunghi che gli costano giallo e rigore per aver usato troppo le mani. La squadra aveva fortunatamente già messo abbastanza fieno in cascino, anche grazie al suo contributo, anche in fase di impostazione e tatticamente.

BOFFELLI 6,5 Che sia centrale, braccetto destro o sinistro, Boffelli è il volto di una squadra a cui piace scendere in campo e combattere. Come suo solito, anche ieri riesce ad annullare il termine offensivo degli avversari. E Ganz è, sulla carta, uno dei numeri 9 più quotati del Girone A.

SAPORETTI 6+ Altra prova disputata con la maglia da titolare e condotta portando a termine l’obiettivo. Non farà strofinare gli occhi ai quasi 800 tifosi dello Speroni con chiusure e tackle, ma questo non vuole che il numero 4 non contribuisca attivamente alla conquista dei tre punti.

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VEZZONI 6,5 Primo tempo da assoluto protagonista, sia in fase difensiva che offensiva: la palla dell’1 a o nasce da uno dei suoi (tanti) recuperi a cui segue un’incursione per vie centrali verso l’area. Prestazione non replicata nella ripresa quando la squadra si trasforma in una sorta di 541 e deve arretrare alle spalle di Perotti.

NICCO 6+ Contro un signor centrocampo come quello dell’Alabarda il numero #10, pur giocando più lontano dalla porta, ritorna ai livelli di inizio mese, che gli è valsa la nomination come miglior tigrotto di ottobre (vedremo chi sarà a spuntarla). Se, come detto da Boffelli, la partita è stata vinta sulle seconde palle, merito è anche suo.

BERTONI 7 Gli serviva tempo per trovare la migliore condizione, ma è tornato a essere il faro, il direttore d’orchestra, l’architetto. Chiamatelo come volete, ma in un momento difficile è tornato la pietra angolare della squadra. Unico neo il giallo che lo manda in diffida e che ci aveva fatto credere in una squalifica per sabato contro il Novara

dal 76′ Pitou 6 Entra con la voglia di spaccare il mondo, ma il punteggio è già sul 2 a 0 e la sua gara, fatta eccezione per un paio di colpi dei suoi, è di tanta garra e poca concretezza.

FERRI 6 Inizia alla sua maniera, poi rimedia proprio in apertura di gara un pestone che fa temere il peggio ma la mezzala riesce a rimanere in campo per tutti i 90′, con un pizzico di attenzione e qualche metro più lontano alla porta in più per non prenderle. Rimane l’unico tigrotto a non aver collezionato insufficienze. Da giovane a veterano in meno di un anno

NDRECKA 6+ Il doppio vantaggio della Pro Patria gli permette per una volta di poter spingere di meno sulla fascia e amministrare energie. Ciò detto non rinuncia a partire alla manovra. Nel primo tempo vive una strana contraddizione: esce bene palla al piede ma sbaglia qualche appoggio più semplici.

dal 87′ Piran SV

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STANZANI 7: Quarto gol nelle ultime quattro partite. Si era tanto rimproverato in sala stampa per i gol sbagliati nella prima fasa di campionato ma adesso si sta rifacendo con gli interessi con un fine colpo sotto porta trasformandosi, come già scritto in recenti pagelle, come “glaciale”. Con il compagno di reparto (e di fornelli) prepara una deliziosa jota triestina, che nella fredda stagione non fa mai male.

PIU 7,5 Il dilemma è uno solo: più bello l’assist da ala cestistica (o guardia che attacca al ferro) che appoggia al pivot o il gol che toglie le ragnatele alla porte sotto la curva della Pro Patria? Arrivava da un paio di partite sottotono, in cui gli era mancato il guizzo vincente per calciare in porta o mandare a rete i compagni. Oggi invece fa tutto lui e strappa gli applausi che tante volte si è preso allo Speroni.  Se Stanzani serve il piatto, lui ci mette gli ingredienti, di purissima qualità.

dal 76′ CASTELLI 5,5 Entra per tenere alto il pallone (o vicino alla bandierina – quello però sarà fatto da Piran), ma in quindici minuti abbondanti non ne riceve poi molti. Troppo isolato nel 541 del secondo tempo.

VARGAS 7: Niente esperimenti contro una squadra sulla carta molto forte, ma meno unita dei suoi uomini.  Pro Patria vincente, pragmatica per novanta minuti e per i primi quarantacinque anche bella.

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Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 07 Novembre 2022
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