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I sindaci del Castanese chiedono di “salvare la brughiera”. E chiamano la Regione

Compaiono gli striscioni in difesa della brughiera minacciata dall'espansione di Malpensa. Ci sono associazioni e sindaci anche di diverso colore politico

Generico 09 Jan 2023

“Salviamo la brughiera”. È il messaggio che rilanciano i sindaci e le associazioni della zona a Sud di Malpensa: un messaggio ripetuto sugli striscioni “inaugurati” ieri da sindaci e attivisti della zona, disponibili anche per i privati cittadini. Al centro la preoccupazione per l’espansione di Malpensa su territori oggi a brughiera.

L’iniziativa coinvolge cinque Comuni (Castano Primo, Turbigo, Vanzaghello, Robecchetto con Induno e Nosate) e con loro il Coordinamento Salviamo il Ticino, Legambiente Lombardia, l’Ecoistituto della Valle del Ticino e poi anche i ricercatori e studiosi Silvia Assini (responsabile scientifico del progetto Life Drylands, Università degli Studi di Pavia) e Giuseppe Bogliani (presidente del CISO Centro Italiano Studi Ornitologici).

«Non siamo contrari allo sviluppo di Malpensa, ma siamo contrari ad uno sviluppo che non sia realmente compatibile e sostenibile dal Territorio già pesantemente compromesso dal punto di vista della Salute e devastato dalle tante opere in assenza di una Vas» dicono i sindaci. «Nel Masterplan, infatti, si sostiene che lo sviluppo dell’area cargo all’interno dell’attuale sedime aeroportuale sarebbe già in grado di supportare un aumento del 100% dell’attuale traffico merci, passando dalle attuali 500 mila tonnellate annue a circa 1.000.000. Nonostante ciò, la richiesta di Sea/Enac è di ampliarsi ulteriormente verso sud di 45 ettari e questo per la costruzione di nuovi capannoni».

brughiera Gaggio
La brughiera del Gaggio

Dalla tutela della brughiera al rumore e all’inquinamento (i voli cargo notturni e le acque di scarico del depuratore di Sant’Antonino), dal Castanese arriva un nuovo impegno che unisce amministrazioni di colori politici diversi e anche associazioni.

I Comuni sono quelli della città metropolitana di Milano, a Sud dell’aeroporto. Che non nascondono una dose di polemica verso quelli più  a ridosso dello scalo, i Comuni varesotti del Cuv: «Un ulteriore segnale di attenzione all’area che ci sta attorno. Non ci sono solo le realtà del Cuv direttamente interessate dalla questione Malpensa, ma ci siamo anche noi».

Il Cuv ha firmato un accordo con Regione e Sea sul Masterplan, accettando il sacrificio di un pezzo di brughiera (in territorio di Lonate Pozzolo) in cambio di opere viabilistiche, politiche del lavoro e una “rinaturalizzazione” di alcune aree oggi chiuse dietro le reti di Malpensa.

Il dibattito su Malpensa ha però fin qui tenuto in disparte la zona del Castanese, che punta a far sentire la propria voce, essendo esposta direttamente a una parte dei disagi, a partire dalle rotte di sorvolo (per lo più atterraggi, ma anche decolli notturni), e non essendo stata coinvolta al tavolo regionale sul Masterplan.

Generico 09 Jan 2023
Un altro momento dell’incontro tra sindaci e associazioni

Sindaci e associazioni dicono di voler andare avanti «in ogni sede possibile» per difendere «una zona di grandi potenzialità e qualità dal punto di vista ambientale e patrimonio di tutti».

E la prima sede è quella della politica regionale: «A tal proposito, visto anche l’avvicinarsi delle elezioni regionali, vogliamo fin da subito chiedere al futuro Governo della Lombardia che si possa riaprire il confronto per meglio ragionare sul presente e il futuro di questa zona. Serve ragionare e farlo assieme, senza escludere nessuno, bensì coinvolgendo davvero ogni parte in causa».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 11 Gennaio 2023
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