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Nucleare e comunità energetiche rinnovabili: “Alternativa pulita ai combustibili fossili”

Sono i due pilastri della politica energetica di Azione, anche in Lombardia: da un lato la risposta nazionale con gli investimenti sulnucleare, dall'altra il sostegno, senza burocrazia, ai sistemi di produzione e condivisione locale dell'energia da rinnovabile

Giacomo Jack Cattaneo

A livello nazionale serve una ripresa del nucleare, ma sui territori la risposta alla crisi legata a gas e petrolio sono le comunità energetiche, produzione localizzata e consumi messi in rete. È questa la linea sostenuta da Azione-Italia Viva, anche in Lombardia. «L’energia rinnovabile e la sua diffusione sul territorio a partire dalle Comunità Energetiche sono lo strumento principe per far fronte alle crisi ambientali ed energetiche nell’immediato futuro».

Per il terzo polo rinnovabili e nucleari sono due “leve” che possono rappresentare «una pulita ed efficiente alternativa ai combustibili fossili, in grado di garantire continuità energetica in modo pulito ed efficiente».
Giacomo Cattaneo, candidato alle regionali per Azione, ha introdotto il convegno alle Scuderie Martignoni di Gallarate organizzato dalla lista Azione-Italia Viva, che sostiene Letizia Moratti come presidente della Regione. 

Giacomo Jack Cattaneo
Giacomo Cattaneo

Un faro sulla questione energetica partendo dalla fotografia dello stato di fatto e dedicando in seguito un particolare focus a quali siano i diversi possibili scenari futuri.

Nel corso della serata l’ingegner Pero Sandroni, imprenditore e fisico nucleare, ha illustrato quale sia il mix energetico nazionale e lombardo attuale, mettendo l’accento su come l’Italia rappresenti un unicum tra i Paesi europei, essendo fortemente dipendente dalla risorsa gas, in grandissima parte importata dall’estero, non solo per industria e riscaldamento, ma anche per la produzione di energia elettrica.

A seguire, l’ingegner Mattia Caldara ha illustrato le opportunità offerte dalla diffusione di CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) quale modalità di utilizzo razionale delle energie rinnovabili, partendo dai principi di economia collaborativa e condivisione delle risorse. Caldara ha però messo in luce i bizantinismi burocratici che frenano queste preziose esperienze “dal basso” dal forte impatto sociale.

Infine, Luca Malinverno, dottore di ricerca in fisica nucleare, ha sottolineato quanto ideologica e poco razionale sia l’opposizione aprioristica all’introduzione dell’energia nucleare. Essa rappresenterebbe una concreta soluzione alla dannosa proliferazione delle fonti fossili e inquinanti, principali responsabili del cosiddetto climate change.

 

L’incontro è stato appunto introdotto da Giacomo Cattaneo, gallaratese che ha fatto gli onori di casa, ed è stato moderato da Anna Agosti e Stefano Sist. I tre, tutti candidati al Consiglio Regionale della Lombardia per la lista Azione-Italia Viva, hanno accompagnato il pubblico attraverso il dibattito e hanno voluto affermare l’impegno di Azione e Italia Viva in merito a questa tematica.

I candidati di Azione-Italia Viva e gli esperti hanno ribadito l’importanza «per la società civile prendere coscienza della realtà in merito alle politiche energetiche, senza pregiudizi ideologici, in modo da trovare soluzioni pragmatiche e compatibili con la salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita».

Pubblicato il 09 Febbraio 2023
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