Sosta selvaggia in via Cantoni. “I marciapiedi occupati sono un pericolo anche per i bambini”
All'ora di uscita da scuola la zona di Largo Boito è presa d'assalto dalle auto in sosta. Una questione di rispetto e di sicurezza sollevata da chi abita in zona e anche da alcuni genitori. "Basterebbe usare l'autosilo"

Il marciapiedi di destra è completamente occupato dalle auto e altrettanto quello di sinistra: in via Cantoni, a Gallarate, a metà pomeriggio è ben difficile muoversi a piedi, di fronte alla sosta selvaggia che invade ogni spazio. «Passo da Largo Boito, vorrei raggiungere piazza san Lorenzo ma entrambe i marciapiedi sono occupati da auto» ci racconta in “presa diretta” – lunedì 6 febbraio – Giorgio, che si è ritrovato lì durante la passeggiata pomeridiana, necessaria anche per ragioni di salute. «Ho chiamato anche la Polizia Locale perché non volevo camminare nel mezzo della strada, ma dopo mezz’ora me ne sono andato».
La sosta selvaggia sui marciapiedi è legata alla presenza di una scuola primaria: alle 16 i bambini escono da scuola e la “fame” di parcheggi divora ogni spazio. Succede pressoché in ogni scuola, vero, ma con un impatto ulteriore in pieno centro città.
Con effetti paradossali, si fa notare: «Se la loro auto occupa il marciapiedi finiscono a dover camminare sulla strada, mettendo a repentaglio la vita loro e dei loro bambini».
Si potrebbe pensare che sia una questione che viene sollevata solo dall’esterno, invece il problema viene rilevato dagli stessi parenti degli alunni: «Perché dobbiamo correre il rischio noi per colpa di quelli che parcheggiano dove vogliono?» ci ha scritto, qualche settimana fa, una nonna che ha a che fare con questa situazione di potenziale pericolo ogni volta – due o tre volte la settimana – che va a prendere suo nipote. «Sembra una situazione che non interessa a nessuno». Tra l’altro nei dintorni si trovano ospedale, studi medici e un asilo.
«Peggio ancora è il comportamento di chi parcheggia di fronte all’ospedale vecchio» concorda un genitore di un alunno della scuola. «Un atteggiamento di maleducazione perché mette a rischio chi invece lascia l’auto lontana: in quel punto c’è molto traffico e passare con i bambini è pericoloso».

Se da un lato c’è la richiesta di un intervento per rimettere ordine, è curioso notare che da più parti arriva anche la richiesta di un approccio “educativo”, per così dire.
Partendo da un’alternativa: «È plausibile che in quel momento il Seprio Park fosse semivuoto e non preso in considerazione, tra l’altro credo i primi minuti di sosta siano gratuiti». Consiglio che appunto arriva anche da un genitore: «Non si paga neppure la sosta: per i primi venti minuti la sosta è gratuita, si può fare tutto senza problemi e senza rischio». Senza rischio per gli estranei, ma anche per gli stessi bambini.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.