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La droga nel capanno della Chiesa e l’arresto in aereo a Malpensa: operazione “da film” dei Carabinieri

Arrestati due fratelli che custodivano 16 chili di cocaina per un valore di 1,5 milioni di euro: uno la nascondeva in un capanno della Parrocchia e l'altro in una cassaforte in garage

carabinieri malpensa

Un blitz scattato in poche ore, nato con alcune telecamere nascoste e finito con un arresto effettuato a bordo di un aereo pronto al decollo. È così che è finita l’avventura per due fratelli arrestati dai carabinieri della Compagnia di Monza agli ordini del Maggiore Emanuele D’Onofri, in raccordo con le due Procure della Repubblica di Monza e Busto Arsizio, competenti sulle attività di P. G. condotte dall Arma.

L’operazione si è conclusa con il sequestro di 16 chili di cocaina, 800 grammi di hashish e l’arresto dei due fratelli di origini albanese rispettivamente di anni 43 e 47, ritenuti essere i detentori e custodi dello stupefacente.

Il blitz è scattato all’alba quando i militari, monitorando tramite telecamere i movimenti degli indagati, hanno notato uno dei due fratelli uscire di casa con un grosso zaino che, una volta caricato sull’ autovettura, è stato portato presso un terreno di proprietà di una Parocchia del Comune di Seveso e lì nascosto in un box agricolo sotto chiave. La circostanza è apparsa subito sospetta ai militari, considerando che l’uomo risulta estraneo a qualsiasi iniziativa della Comunità Parrocchiale. Così i militari hanno percorso il tragitto effettuato individuando il box: una volta entrati hanno trovato all’interno del borsone lasciato poco prima 7 chili di cocaina, 542 grammi di hashish e 21.400 euro in contanti.

Il giorno dopo l’indagato è tornato sul posto e ha realizzato di essere stato scoperto: così ha deciso per una precipitosa fuga, prendendo il primo volo di sola andata per l’Albania. Tuttavia i Carabinieri sono riusciti a rintracciarlo a Malpensa, dove aveva superato il check-in ed era già a bordo dell’aereo in pista, dal quale in collaborazione con la Polaria, veniva fatto discendere. Accompagnato a terra, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e portato presso il carcere di Busto Arsizio a disposizione della Procura della Repubblica.

droga arresto

Le operazioni sono proseguite con la perquisizione domiciliare a carico del fermato, consentendo di recuperare altri 280 grammi di hashish occultati in cantina. Le ricerche sono state poi estese anche alla residenza del fratello, anch’essa in Seveso, e all’interno del garage dell’abitazione sono stati trovati altri 9 chili di cocaina, occultati in una cassaforte abilmente interrata nel pavimento e sulla quale erano stati piazzati degli armadi per occultarla. Al termine delle operazioni anche quest’ultimo è stato arrestato in flagranza di reato e tradotto presso l’istituto penitenziario di Monza a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.

Si stima che il quantitativo sequestrato, verosimilmente destinato alle piazze di spaccio di Monza della Brianza, una volta immesso nel mercato avrebbe fatturato oltre un milione e mezzo di euro. Lo stupefacente sarà inviato presso i laboratori dell’Arma per le analisi qualitative.

Pubblicato il 11 Marzo 2023
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