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A Lonate Pozzolo s’insedia Elena Carraro. Subito scontro tra le due metà del paese

A un certo punto quasi si è sfiorato lo scontro fisico tra i sostenitori tra il pubblico. Uniti e Liberi contesta e interroga su alcuni aspetti. La sindaca: "Abbiamo cinque anni". Al primo voto Bonini sostiene la maggioranza

consiglio comunale Lonate Pozzolo

A Lonate Pozzolo debutta l’amministrazione di centrodestra di Elena Carraro ed è subito scontro aperto con la minoranza di Uniti e Liberi, mentre il gruppo dei “Cittadini” di Bonini si è allineato sul programma. Il tutto in una serata già molto animata, dove a un certo punto quasi si è arrivati alle mani.

Nel suo primo discorso Carraro ha ricordato che la minoranza di Uniti e Liberi aveva annunciato di voler fare «un’opposizione intransigente, attenta e puntuale, ritenendo che la mia maggioranza non sia all’altezza di governare»: la sindaca ha espresso l’auspicio che questa «venga fatta nelle sedi e nei modi opportuni, ma nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini che tutti noi rappresentiamo».

Già nella prima seduta il clima è stato appunto teso, al punto che tra due fazioni di pubblico si è quasi arrivati a un confronto fisico, con la Polizia Locale a dividere i due “schieramenti” (anche se le contestazioni dell’una e dell’altra parte sono state soprattutto verbali, tra brusii, applausi seri o sarcastici, qualche coro di disapprovazione).

Dopo la presentazione delle linee guida dell’amministrazione, l’ex sindaca Rosa ha contestato diversi punti del programma, ha incalzato in particolare sulla composizione della giunta e le deleghe, ha rinfacciato a Carraro una concezione di parte e poco istituzionale: «Ho sentito una dichiarazione secondo cui finalmente Lonate è tornata in mano al centrodestra. Ma Lonate non è un territorio di conquista, i lonatesi non sono “nelle mani” di nessuno». «Ringrazio i cittadini lonatesi che hanno votato centrodestra per non aver premiato chi ha avuto ideologie naziste: sarebbe stato imbarazzante per Lonate».  Accanto a Rosa c’erano Melissa Derisi e Alice Sangaletti, assente invece per malattia Angelo Ferrario: proprio la consigliera Sangaletti ha citato (pur senza attribuirli esplicitamente) alcuni post del passato scritti dalla sindaca, con riferimenti tani toni xenofobi (messaggi già rilanciati polemicamente sui social).

Rosa ha posto anche alcune domande alla sindaca Carraro, ad esempio sulla commissione legalità o sui tempi della commissione Malpensa, sulla informatizzazione.
Domande che sono state eluse, almeno sul momento, quasi come rivendicazione della propria autosufficienza: «Abbiamo cinque anni, abbiamo tutto il diritto di dare risponde nei tempi e nei modi che vogliamo» ha replicato Carraro, rivendicando ancora una volta il diritto a decidere. Duro anche l’intervento dell’assessore Gennaro Portogallo, che ha contestato alla opposizione di Uniti e Liberi di non avere «nessuna intenzione di fare opposizione costruttiva».

Anche dall’altra minoranza – quella dei Cittadini per i cittadini – sono arrivate proposte di collaborazione: «Complimenti, il vostro è un buon programma, nel vostro ritrovo molto di quanto c’era nel nostro» ha detto Tiziano Bonini. Alla prima votazione, in effetti, Bonini ha espresso voto favorevole, allineato alla maggioranza.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 30 Maggio 2023
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