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Come si diventa maestri del lavoro? La storia di Massimo in Leonardo

Il prossimo novembre Massimo Clerici, dipendente Leonardo Elicotteri, andrà in pensione, con la soddisfazione e l'orgoglio di essere stato nominato Maestro del Lavoro. Il suo racconto

Leonardo, maestri del lavoro, Agusta westland

E’ stata una ripresa lavorativa particolare per un dipendente Leonardo Elicotteri: ad un passo dalla pensione e con un appuntamento speciale a cui presenzierà il prossimo dicembre: la consegna dell’attestato di Maestro del Lavoro.
Classe 1959, Massimo Clerici, questo il nome dell’impiegato, viene dalla valle Olona, precisamente da Fagnano: da lì, per tanti anni, ogni mattina è salito in auto e, percorrendo la superstrada 33 verso Malpensa, ha preso lo svincolo di Samarate, direzione Cascina Costa, verso la sede della vecchia Agusta Westland.

In questa estate appena trascorsa, fra le vacanze, l’attesa del suo ultimo rientro lavorativo dalle ferie e le emozioni in vista della premiazione, tanti sono i pensieri che hanno attraversato la testa del fagnanese, in procinto di concludere una lunga carriera.

«Lo scorso aprile ho ricevuto la telefonata dal console di Varese, che mi ha annunciato di essere stato insignito della carica di Maestro del Lavoro. E’ stato veramente emozionante, soprattutto per tutto quello che – insieme ai miei colleghi – abbiamo realizzato in questi anni di lavoro».

Leonardo, maestri del lavoro, Agusta westland
Il fagnanese Massimo Clerici, neo Maestro del Lavoro. Sarà premiato ufficialmente il prossimo dicembre

Una lunga carriera alle spalle

Tanti i passaggi che hanno contraddistinto la carriera di Clerici: «Dagli inizi con Siai Marchetti – Agusta Westland – Leonardo, ho visto questa azienda nel tempo cambiare, innovarsi, ma sempre fedele a valori importanti, pur restando al passo con i tempi. E’ una società capace di farsi amare da noi dipendenti, creando un legame con chi vi lavora e con il territorio. Viene spontaneo, a noi “anziani” trasmettere poi questi sentimenti ai neo assunti ed è quello che sto cercando di portare a compimento anche io, prima della pensione a novembre. Leonardo è come una seconda famiglia per me».

Lo stabilimento Leonardo di Samarate fa il pieno di Maestri del lavoro

Un insegnante in cattedra, fra giovanissimi e anziani

Clerici è ora responsabile dello sviluppo di progetti informatici relativi a sistemi e applicazioni, ma sono svariate le attività che hanno impegnato il neo Maestro del Lavoro, conducendolo sempre sul filo che unisce le generazioni.
L’impiegato, come un attento funambolo, ha dialogato con i giovani, cercando di insegnare loro negli istituti tecnici e in università, per poi dedicarsi agli anziani, grazie ai corsi di informatica svolti in tutta Italia.
Nell’ambito del progetto Diventare Cittadino Digitale, promosso da Leonardo, dalla Fondazione Leonardo–Civiltà delle Macchine e dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri è infatti stato coinvolto, come formatore, nei corsi di alfabetizzazione informatica rivolti a persone ultrasessantacinquenni. Un percorso formativo finalizzato a ridurre il digital divide anagrafico nel nostro Paese.

I numeri che lo riguardano sono notevoli: dal 1989 al 2023 è stato docente in 196 corsi, per un totale di 1486 persone formate.

Leonardo, maestri del lavoro, Agusta westland
Alcuni degli anziani partecipanti ai corsi di alfabetizzazione informatica tenuti da Clerici nell’ambito del progetto “Diventare cittadino digitale”

Difficile captare dalle sue parole cosa lo abbia appassionato di più, se il contatto con i giovani o l’interazione con chi ha i capelli bianchi: «Ho avuto la fortuna di potermi confrontare con generazioni differenti ed ho sempre portato a casa tanti insegnamenti, nonostante fossi io in cattedra. Ho potuto dare il mio contributo alla formazione delle persone e mi rincuora sapere che altri continueranno con entusiasmo con questa attività importante».

Il titolo di “Maestro del Lavoro”

Tanti anni di lavoro, dunque, premiati da un riconoscimento prestigioso: un titolo che Clerici ha accolto con gioia, festeggiato dai colleghi, nonostante all’inizio la notizia sia stata tenuta segreta.

«Io sono abbastanza riservato di carattere, quindi inizialmente non avevo condiviso con l’ufficio la notizia del riconoscimento ottenuto, ma a seguito della pubblicazione dell’articolo di VareseNews la voce ha iniziato a spargersi e sono stato festeggiato dai colleghi. Ne sono felice, ma voglio evidenziare come il risultato sia stato raggiunto grazie a tutti loro, sempre al mio fianco».

Leonardo, maestri del lavoro, Agusta westland
Clerici insieme ai giovani studenti di un istituto tecnico

La gioia più grande? I colleghi più giovani

Non è possibile mettere in evidenza le competenze professionisti di Clerici in un articolo di giornale, ma se gli si chiede di svelarci il ricordo più prezioso di oltre trentacinque anni di carriera, è facile intuire quali siano le doti umane che lo hanno condotto verso il titolo di Maestro del Lavoro.

L’impiegato di Fagnano infatti riflette un attimo, poi sorride e racconta: «Quando osservo i miei studenti arrivare in azienda – dopo averli conosciuti sui banchi di scuola – e li vedo d’un tratto trasformarsi in colleghi, al mio fianco ogni giorno.. beh, ogni volta mi emoziono. Notare come abbiano accresciuto competenze e capacità mi rende fiero del loro percorso. Ripenso a quando li vidi giovanissimi a scuola ed è una gioia pensare di aver contribuito al successo di ciascuno di essi».

Altruismo e passione per la propria professione: la ricetta del Maestro del Lavoro Massimo Clerici.

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Pubblicato il 08 Settembre 2023
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