Su Malpensa «M5S, PD e Verdi sono, palesemente, contro progresso e sviluppo economico». Lo dice con sicurezza, l’onorevole Stefano Candiani, deputato della Lega che sta seguendo il “decreto Aria” – sull’inquinamento atmosferico – in cui  stato inserito anche l’emendamento per riproporre lo sviluppo dell’area cargo di Malpensa.

«Con gli argomenti presentati nelle tre pregiudiziali al decreto Aria e il voto a favore degli emendamenti soppressivi all’articolo “1-ter” voluto della Lega per consentire l’ampliamento cargo dell’aeroporto di Malpensa, la sinistra getta la maschera» dice il deputato varesino.

La maggioranza si muoverà nella direzione della conferma del decreto pro-Malpensa: «Abbiamo votato convintamente contro questi emendamenti che si prefiggevano di fare naufragare il decreto (che sarà approvato entro questa sera). La Lega, sia in parlamento che sul territorio, lavora per lo sviluppo dell’economia, dello scalo varesotto e dell’intero Paese. Dem e pentastellati, invece, hanno cercato in tutti i modi di opporsi».

L’emendamento del decreto Aria punta a rivedere la Valutazione Ambientale Strategica del Ministero dell’Ambiente che nella primavera scorsa aveva bocciato l’espansione dell’area cargo dell’aeroporto fuori dall’attuale sedime dello scalo (giudicata impattante in particolare in termini di consumo di suolo), indicando invece come soluzione sostenibile l’ampliamento su alcune aree già comprese dei confini aeroportuali.

Soluzione che i proponenti (Enac e Sea, società di gestione dello scalo) ritengono non attuabile: contro la valutazione del Ministero si sono mossi il mondo economico varesino e, sul fronte politico, la Lega con l’emendamento. Al contrario uno degli emendamenti proposti dal centrosinistra – e respinti – inseriva come condizione “purché le opere vengano realizzate all’interno del sedile aeroportuale già esistente”.