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Eolo resta accanto alla Polti-Kometa. Basso: “Grande notizia per tutto il ciclismo”

L'ex maglia rosa spiega: "La squadra resta radicata nel Varesotto: grato a Luca Spada e a un'azienda che ha investito tanto in tempi difficili". Mercato: preso Matteo Fabbro

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Il cambio di denominazione di quello che per tre anni abbiamo chiamato Team Eolo-Kometa non allontana la squadra ciclistica diretta da Ivan Basso e dai fratelli Contador e dal territorio varesotto. Certo, lo sponsor principale è differente (la Polti di Bulgarograsso nel Comasco, ma a due passi dal Tradatese) ma restano profondi i legami con la nostra provincia.

Eolo innanzitutto: l’azienda con sede a Busto Arsizio non lascia il team e ha confermato la propria presenza nel pool di sponsor con un contributo comunque significativo e duraturo. «Il marchio di Eolo e il colore azzurro resteranno sulla maglia e quindi stiamo parlando di uno dei principali sponsor di tutto il progetto» spiega Ivan Basso, che nella foto di apertura affianca il fondatore dell’azienda e presidente Luca Spada, il nuovo CEO Guido Garrone e il responsabile marketing Giulio Ravizza.

«Voglio innanzitutto ringraziare Luca per quello che ha fatto nello scorso ciclo triennale e perché ci sta aiutando a iniziare un nuovo percorso sportivo. Quando un’azienda del calibro di Eolo cambia una parte di governance e accoglie un fondo al tavolo delle decisioni, non è scontato che prosegua a sostenere i progetti precedenti. Qui invece il rapporto continua in modo importante ed è una grande notizia per la squadra, per il territorio e per tutto il ciclismo».

«Mi piace ricordare a tutti che Eolo ha investito in un momento delicatissimo, in piena pandemia, quando nessuno si sbilanciava nel mettere soldi fuori dal proprio mondo. E con quei fondi ha anche sostenuto il ciclismo giovanile sia in Italia sia in Spagna. Per questo sono felice sia rimasta con noi: quando l’ho detto in estate c’era scetticismo ma avevo motivi fondati per essere ottimista sulla loro vicinanza».

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Ivan Basso e Luca Spada

La sede del team per il momento resta a Besozzo anche se nel futuro prossimo verrà spostata restando però in provincia di Varese (la società sta individuando un nuovo spazio da arredare) continuando a lavorare per il ciclismo locale. «Innanzitutto stiamo lavorando con il Comune di Cassano Magnago per un progetto legato al ciclismo di base. Sono certo che con l’amministrazione si possa trovare il modo per portare sempre di più i bambini in bicicletta».

«Inoltre – prosegue Basso – c’è la conferma della collaborazione con la Bustese Olonia, squadra giovanile dove possiamo curare la crescita dei giovani corridori del territorio. La nostra volontà è che la Polti-Kometa sia sempre di più la squadra nella quale i ragazzi del Varesotto sognano di correre».

Basso è due volte interessato alla vicenda, da dirigente e da genitore perché il figlio Santiago, 17 anni (nacque mentre Ivan stava per vincere il primo Giro d’Italia nel 2006: gli dedicò il successo dell’Aprica), è tra quelli che vestono la maglia della Bustese. «Lui ha un ruolo complicato mentre io vado alle gare da papà, restando fuori dalle scelte tecniche, perché ci sono dirigenti e direttori sportivi molto preparati per gestire i ragazzi. Però penso che si stia avvicinando il momento in cui io sarò “il papà di Santiago Basso” e basta, perché sta crescendo nel modo giusto».

CICLOMERCATO: PRESO FABBRO

Come anticipato nei giorni scorsi, la Polti-Kometa ha ingaggiato un corridore italiano di talento proveniente dal World Tour, Matteo Fabbro. Il corridore udinese, 28 anni, ha trascorso le ultime stagioni nella Bora-Hansgrohe e sarà uno degli uomini di punta della nuova Polti. «Fabbro è un atleta a cui ho fatto una corte serrata – spiega Basso a VareseNews – Ci tenevo ad avere un corridore di questa categoria, che è anche un patrimonio del nostro ciclismo. Secondo me ha avuto un periodo in cui non ha trovato la sua giusta collocazione in gruppo ma è dotato di grande talento e lo vogliamo aiutare a tornare ad alto livello. Abbiamo un gruppo di collaboratori che possono sostenerlo in questo percorso: ho grande fiducia in lui».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 15 Novembre 2023
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