Quantcast

Incarico a Brera, Angelo Crespi lascia il Maga di Gallarate

A metà dicembre il critico e giornalista è stato nominato presidente della Pinacoteca milanese e il prestigioso incarico non consente analogo di cumulare la carica con quella al museo gallaratese

angelo crespi maga gallarate

L’annuncio era imminente, del resto la incompatibilità tra cariche non lascia margini: Angelo Crespi si dimette da presidente del Maga, il museo d’arte moderna di Gallarate.

A metà dicembre Crespi è stato nominato presidente della Pinacoteca di Brera e il prestigioso incarico non consente analogo di cumulare la carica con quella al museo gallaratese, che aveva avuto lo scorso anno, nel 2023. Per Crespi si era trattato di un ritorno, visto che era stato il primo presidente del Maga, alla costituzione della Fondazione Zanella per la gestione del nuovo museo, nato dalla storica Galleria d’Arte Moderna.

Giornalista e critico d’arte Angelo Crespi ha collaborato con vari quotidiani italiani e ha diretto, dal 2002 al 2009, il settimanale di cultura il Domenicale. È stato anche presidente di Palazzo Te di Mantova e consigliere della Triennale di Milano, dal 2008 al 2011 è stato consigliere del Ministro della Cultura (che è socio fondatore del Maga).

Crespi lascia il Maga dopo un anno che ha definito «incredibile», che sarà ricordato soprattutto per la mostrasse Andy Warhol, anche se Crespi – da presidente – aveva voluto ricordare le tante attività del museo, dalle mostre alle acquisizioni, alla attività didattica.

Per il Maga “un anno fantastico e incredibile”

Ora il passaggio a Brera, che archivia (almeno per ora) l’esperienza gallaratese. Tra i due musei c’è anche un legame, ai vertici, visto che presidente del Maga prima di Crespi era Sandrina Bandera, che è stata direttrice di Brera.
La nomina della presidenza della fondazione Zanella spetta al sindaco di Gallarate, Andrea Cassani.

Pubblicato il 11 Gennaio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore