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A Besnate 4Exodus porta nuovi alloggi sociali e spazi per i giovani

L’intervento previsto alla ex casa del fascio tra via Mauri e via Roma ha valore sociale e insieme di rigenerazione urbana

Besnate generiche

Alloggi sociali e spazi per i giovani, nel futuro della “ex casa del fascio” di Besnate, acquistato dalla cooperativa 4Exodus, che recupererà i fabbricati e l’area entro la fine del 2025.

Terreno ed edifici (a dispetto del nome con cui sono conosciuti, pare in realtà siano d’inizio Novecento) erano di proprietà dell’Agenzia del Demanio, in disuso da quasi quindici anni.

“L’area fa parte di un ambito di rigenerazione urbana che riguarda un fabbricato già dell’Agenzia del Demanio, che noi volevamo fosse concentrato sul sociale” dice il sindaco Gianni Corbo, sottolineando come si sia costruita una collaborazione tra Comune e 4Exodus.

Bene quindi il recupero dell’area, con una finalità che ha trovato d’accordo la cooperativa (che di questo si occupa) e l’ente Comune: “Noi abbiamo sempre puntato a progetti inclusivi, che diano spazio a persone in condizioni di fragilità” dice Sara Zarini, assessora all’ urbanistica.

Besnate generiche

“Giovani e anziani – continua il sindaco – sono due componenti fragili e bisognosi di risposte, vogliamo che l’attenzione e gli spazi siano rivolti prima di tutto a loro, ne abbiamo sempre più bisogno”.

“Quando ci hanno presentato questa opportunità, non so perché. da subito ci è parsa interessante” dice Marco Pagliuca, presidente di 4Exodus. Nonostante il fabbricato e l’area di pertinenza avessero – e abbiano ancora – bisogno di molti lavori.
La prima funzione inserita sarà l’“housing sociale per famiglie in difficoltà, anziani con autonomia, giovani che cercano indipendenza per la prossima volta”, spiega.

Besnate generiche

Dal fabbricato principale verranno ricavati otto appartamenti, “sei bilocali grandi e due monolocali, anche attraverso il recupero del sottotetto”, secondo un progetto curato dall’architetto Riccardo Papa. Saranno accessibili sulla base di “progetti individuali per ogni famiglia o unità, accompagnati da educatori, per il reinserimento sociale ed abitativo”.

Ma questa è solo una metà del progetto: perché poi c’è anche l’edificio del magazzino per veicoli, dove troverà casa “un centro diurno per minori, un centro di aggregazione per le associazioni”, continua l’assessore Zarini. “Ringrazio 4Exodus per aver voluto credere in questa sfida”.

Il centro diurno e gli spazi di aggregazione saranno orientati soprattutto ai ragazzi e ragazze delle medie e dell’inizio superiori, un segmento – sottolinea il sindaco Corbo – su cui è necessario un investimento aggiuntivo.

Ma quando sarà completato il rinnovo del comparto tra via Roma e via Mauri? “Entro la fine del 2025”.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 11 Marzo 2024
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