Gherardo Colombo e la cultura della legalità – diretta streaming il 7 marzo dal Liceo Crespi
Il 7 marzo 2024 l’ex magistrato incontrerà gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. In diretta nazionale dall’IIS Daniele Crespi di Busto Arsizio, sede del CPL – Centro di Promozione della Legalità di Varese
«I ragazzi vedono le regole come limiti alla loro libertà, come degli obblighi. Invece le regole sono strumenti che servono per raggiungere degli scopi». È questo lo spirito con il quale Gherardo Colombo, già magistrato, conosciuto anche per aver fatto parte del pool di Mani pulite negli anni ’90, da quasi 17 anni esercita il suo impegno nella diffusione della cultura delle regole tra gli studenti delle scuole italiane, da quelli della scuola primaria a quelli della scuola secondaria di secondo grado.
Colombo ha fondato l’associazione “Sulleregole” (www.sulleregole.it), con la quale svolge la propria attività nelle scuole sui temi della legalità, della diffusione della conoscenza della Costituzione italiana, nel volontariato nelle carceri, e nella formazione dei docenti.
Il 7 marzo 2024 l’ex magistrato incontrerà gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. In diretta nazionale dall’IIS Daniele Crespi di Busto Arsizio, sede del CPL – Centro di Promozione della Legalità di Varese. L’evento, pensato per gli studenti e intitolato: «Per chi si affaccia alla vita adulta: comunità, trasparenza, scelte, si inserisce nei percorsi di educazione civica previsti dalle indicazioni programmatiche e in coerenza con la Convenzione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia per il sostegno al progetto. I Centri di Promozione della Legalità (CPL): dalla Comunità Educante alla Comunità Monitorante».
La finalità, spiegano gli organizzatori, «è quella di porre in relazione la conoscenza del macrofenomeno ai comportamenti quotidiani collusivi, per confrontarsi sull’importanza delle scelte nel proprio quotidiano e su come il processo di lotta alla corruzione/illegalità si basi anche su scelte individuali nei propri contesti di vita. Il confronto dialogico sui rischi rispetto al proprio territorio intende condurre gli studenti e le studentesse ad individuare le azioni concrete ed efficaci di prevenzione e di monitoraggio dei fenomeni corruttivi».
L’iniziativa, nelle intenzioni degli organizzatori, «intende diffondere buone pratiche che compongono la cultura della legalità, irrinunciabile punto di partenza, intanto per generare consapevolezza riguardo al legame tra individuo e bene comune e, di conseguenza, fare chiarezza sull’importanza di monitorare sé stessi e l’altro attraverso le regole». Inoltre «per condividere con i cittadini del futuro un patrimonio di conoscenze e strumenti, creando un contatto tra studenti e professionisti del settore e rendendo i beneficiari protagonisti attivi di un dialogo funzionale allo sviluppo di un pensiero critico e di una salda e partecipata coscienza civile».
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